Integrativo Leonardo: base solida per costruire il futuro

di Bruno Cantonetti

Il 20 Dicembre 2023, una data a ridosso delle festività che resterà nell’albo della storia dei rinnovi contrattuali della One Company. Non amiamo in modo particolare questa definizione ma la citiamo solo per rammentare la scelta di sciogliere le aziende ex Finmeccanica in un’unica realtà. Da quel momento la contrattazione integrativa è stata caratterizzata dalla volontà di coniugare crescita salariale e normativa col bisogno di avere trattamenti omogenei all’interno della stessa realtà aziendale. E considerando i tanti e diversi trattamenti esistenti la sfida non era per niente facile.

IL RISULTATO OTTENUTO – UN PRIMO BILANCIO
Le due tornate contrattuali, il rinnovo di maggio 2021 e quello di  dicembre 2023 hanno prima creato e poi consolidato  le basi su cui progettare lo sviluppo della nuova realtà aziendale e sono state incentrate su due anime quella economica e quella normativa, governate ed amalgamate da un solido modello di relazioni industriali divenuto elemento centrale e funzionale alla crescita aziendale e alla definizione di migliori condizioni di lavoro da coniugare con le diverse esigenze di vita privata.

Le anime del Contratto – la Normativa
Abbiamo condiviso con tutti i lavoratori un’idea, che fosse importante oltre l’aspetto economico continuare a riprogettare una base comune sul versante normativo e questo obiettivo lo abbiamo perseguito con tenacia adeguandolo alle mutate esigenze e migliorandolo sulla scorta della esperienza vissuta durante la pandemia.
Flessibilità oraria in ingresso ed uscita, permessi a recupero, permessi per visite mediche rimodulati che considerano i disagi di patologie importanti, Smart Working consolidato come elemento importante con linee guida di tutela forte per uno strumento oramai diventato patrimonio aziendale e non più legato alla gestione di emergenze, Banca ore Solidale, sostegno alla genitorialità, percorso di tutela in caso di cambi appalto, insomma un grande passo in avanti in termini di dignità per tutti i lavoratori del Gruppo Leonardo.

Il Welfare aziendale Leonardo
Essere in grado di costruire condizioni e trattamenti di miglior favore per lavoratrici e lavoratori della Leonardo, questo era l’obiettivo. E un ulteriore passo in avanti siamo riusciti a compierlo.

  • Aumentato dello 0,5% il contributo dell’azienda sulla previdenza complementare “Cometa”
  • Scelta migliorativa su “Métasalute” con il piano MS2 e una ulteriore copertura aggiuntiva, diversificata per i quadri, che migliora la copertura del welfare sanitario.
  • Sostegno economico con erogazione di una RAL in caso di decesso o intervenuta inabilità al lavoro.
  • Sostegno concreto alle vittime di violenza di genere con l’estensione di ulteriori 3 mesi retribuiti oltre quelli previsti da normativa di legge e dal CCNL.

Sono soltanto alcuni dei qualificanti elementi che sono stati introdotti o migliorati, nel segno di un percorso che continua ad immaginare i lavoratori al centro e partecipi della crescita.

Le anime del Contratto – quella Economica
Un risultato granitico all’inizio del percorso, è stato quello di aver ottenuto il mancato assorbimento degli incrementi del CCNL, erogati nel mese di giugno 2023 e quelli che saranno erogati a giugno 2024!
Questa importante conquista negoziale ha sterilizzato il diritto dell’azienda a procedere con l’assorbimento degli aumenti previsti, sui riconoscimenti meritocratici individuali questi erogati unilaterali dall’azienda attraverso i superminimi individuali.
I 1.400€ di incremento del Premio di Risultato, rappresentano il miglior risultato mai raggiunto nella storia contrattuale del Gruppo Leonardo con LGS e LLS, valorizzando ulteriormente le capacità, la professionalità e la strategicità delle Divisioni e degli stabilimenti nazionali.
Il “superminimo collettivo non assorbibile aumenterà a regime di 820€ annui al liv. C3 (ex5), un ulteriore importante elemento dell’intesa raggiunta.
Omogeneizzati i trattamenti di maggiorazione per il regime di turnazione, ridefiniti i trattamenti per le trasferte Italia, stabilito di lavorare ad un accordo per le trasferte estere.

Riduzione dell’orario di lavoro – l’Innovazione
La forza e la confidenza del sistema di relazioni industriali partecipate ci ha consentito di segnare un ulteriore risultato sul versante normativo-contrattuale. Avviare una sperimentazione finalizzata a ridurre dell’orario di lavoro fino a 16 ore al mese che dovrà permettere la riduzione della settimana lavorativa. Questo percorso verrà avviato nella seconda parte del 2024 e rappresenta un passaggio epocale poiché si intersecherà col rinnovo del CCNL e di sicuro potrà essere propedeutico al confronto su una questione che non è strumentale o puramente economica. Stiamo vivendo un cambiamento della società, dei bisogni, degli stili di vita, i riflessi impattano il mondo del lavoro e nel perimetro metalmeccanico riteniamo che ci si debba confrontare costantemente per dare risposte aderenti ai bisogni dei lavoratori poiché soltanto in questo modo il Paese potrà crescere.
Questa è la valutazione che la Uilm tutta al risultato raggiunto con la sottoscrizione dell’Integrativo Aziendale Leonardo. E che insieme ai Segretari Generali di Fim, Fiom e Uilm abbiano firmato l’AD il DG e il Direttore HR, riteniamo che sia un ulteriore segnale che rafforza questa convinzione. Si discute, si trovano accordi, si cresce insieme! Sono i valori della nostra organizzazione.

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