Riparte il Coordinamento Nazionale Uil Pari Opportunità e politiche di genere

di Loretta Tani

Lo scorso 27 aprile si è tenuto, per la prima volta dopo il 18esimo Congresso Uil di ottobre 2022, il Coordinamento Nazionale Pari Opportunità rinnovato dal cambio incarichi. Molte incaricate sono state confermate ed altre sono state nominate in sostituzione delle precedenti. La riunione si è aperta con il saluto on line del Segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri, che non ha potuto presidiare la riunione in quanto fuori città per un impegno sopraggiunto; in sala è stato presente per tutta la durata della riunione il Segretario organizzativo Emanuele Ronzoni, che ha incoraggiato e sollecitato ogni partecipante a intervenire per la condivisione delle problematiche territoriali e categoriali e per far sì che ognuna si presentasse alle altre in modo da approfondire la conoscenza reciproca e togliere quell’imbarazzo della prima volta.

RAPPORTO STRETTO E CONTINUO 
La coordinatrice nazionale Sonia Ostrica, dopo il benvenuto alle nuove incaricate, nel suo intervento ha spaziato da ciò che vorrebbe si realizzasse con il nuovo Coordinamento all’importanza di costruire un rapporto stretto e continuo tra coordinatrici confederali e ogni componente del Coordinamento, per accrescere il valore aggiunto delle azioni messe in atto.
Ha inoltre analizzato il nostro rapporto con il governo, nello specifico riferendosi alla Ministra delle Pari Opportunità e famiglia, sottolineando in primis la difficoltà che abbiamo nell’instaurare il dialogo di confronto auspicabile e necessario per lo sviluppo di un’azione comune: a oggi, infatti, si è tenuto solo un incontro dopo sei mesi dall’insediamento e i pareri sulla natalità sono rimasti discordanti; la Ministra lascia intendere che la causa delle poche natalità in Italia sia non la mancanza di infrastrutture o supporti alla madre lavoratrice bensì il fatto che la donna rivendichi un suo ruolo nel mercato del lavoro, ruolo che per noi risulta invece essere fondamentale per la crescita del Paese e in questo senso l’insufficienza delle infrastrutture costringe la donna a fare scelte obbligate che spesso pregiudicano il suo futuro.

ENORMI RITARDI 
Anche sulla certificazione di genere si riscontrano enormi ritardi che rischiano di far mancare l’obiettivo primario, quello della crescita dell’occupazione femminile: il Paese deve rispettare il calendario di spesa e obiettivi rispetto ai tempi della prossima tranche da 19 mld delle risorse PNRR e continuando di questo passo potrebbe restare indietro.
Passando poi al rapporto con le “consorelle” Cgil e Cisl, Sonia Ostrica ci ha informate della difficoltà di riuscire a costruire un’intesa stabile con le altre coordinatrici, utile per organizzare delle iniziative unitarie.
Il  dibattito che ne è seguito è stato molto partecipato: 18 sono stati gli interventi tra componenti territoriali Uil e categorie, e ciascuna di loro ha presentato le problematiche, riconoscendole poi come comuni a tutte, parlando di lavoro sommerso, precariato, violenza, molestie, mobbing, genitorialità, part time, pensione ma anche delle risultanze della contrattazione di primo e secondo livello e delle iniziative svolte nel territorio.

CONDIVIDERE LE ESPERIENZE
Ronzoni, durante il suo contributo, ha sottolineato l’importanza di condividere le esperienze ed i risultati della contrattazione, l’importanza di fare rete, argomenti poi ripresi in chiusura da Ivana Veronese che riassumendo i temi della riunione ha annunciato le prossime iniziative che ci vedranno coinvolte.
Dopo il mese di maggio, mese già di per sé pieno di iniziative di mobilitazione, riprenderemo la formazione e informazione con la “Piazza delle Donne” pensando di invitare anche delle interlocutrici  che non hanno propriamente il nostro stesso modo di pensare, perché il dibattito è sempre costruttivo! Infine ci ha menzionato la preparazione del “Quaderno delle Donne” la nostra agenda, questa volta ciascuna di noi sarà protagonista di una pagina. Ci ha spiegato l’idea: ad ogni componente verrà assegnata una parola e sarà nostra cura dare un breve contributo sviluppando un piccolo testo che sarà poi inserito nella agenda 2024.
La riunione è terminata con la foto di rito che ritrae il nuovo gruppo, anche se non nella sua interezza, prima che ognuna facesse ritorno nella propria sede con tanta voglia di fare.

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