Acciaierie Venete: sciopero in vista nella sede di Buja (Udine)      

di Giorgio Spelat

Il rifiuto ad accogliere l’anticipo della cassa Integrazione ha prodotto lo stato di agitazione dei 65 lavoratori coinvolti nella riduzione lavorativa di Acciaierie Venete sede di Buja (Udine). Non aver accolto la richiesta della Uilm è costato caro alla direzione aziendale che si è ritrovata senza l’accordo sindacale per l’avvio della cassa integrazione guadagni ordinaria. La Uilm ha richiesto, oltre l’anticipo, una ulteriore integrazione economica imputando che l’aumento dell’inflazione è per tutti, che le aziende energivore riceveranno i ristori mentre per i lavoratori è solamente facoltativo, qualche bonus.
La posizione aziendale, a dir poco minacciosa, di richiedere il pagamento diretto da parte l’istituto per le giornate di fermo lavorativo, inevitabilmente produrrà la proclamazione dello sciopero, non escludendo l’avvio di un ricorso nelle sedi istituzionali.

DETTARE LE CONDIZIONI NON FUNZIONA
I lavoratori hanno diritto alla corresponsione della retribuzione mensilmente, il pagamento diretto INPS ammesso sia possibile. Per i tempi di ricezione del pagamento che sono più lunghi l’istituto inizia a corrispondere le quote economiche non alla ricezione della domanda ma a procedura completata. In questo caso non viene garantito il compenso alle naturali scadenze contrattuali.
Va rilevato che nella provincia di Udine si sta delineando in talune aziende un comportamento egoistico che scarica ulteriormente disagio verso i propri dipendenti, già penalizzati da costi sui consumi quotidiani.

AZIENDE ENERGIVORE
Nelle aziende classificate energivore e soggette ai ristori abbiamo richiesto l’erogazione di bonus fino a 600 euro, per arginare la debolezza del provvedimento legislativo che in luogo della esigibilità economica concede facoltà alle aziende di non erogare nulla, la qual cosa implica quindi l’assunzione di unO stato di rivendicazione in difesa dei salari bassi che certamente dovrà trovare anche se una pur moderata fetta di compensazione.
Acciaierie Venete è un’azienda che non vanta sofferenze economiche, che può far fronte ai riconoscimenti richiesti senza mettere in campo condizioni che irritano i lavoratori e non deve dimenticare che grazie a loro ogni giorno lo stabilimento apre le porte e produce.  

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