Leonardo vs sindacati: resta aperto il confronto

di Giuseppe Danza

Si è concluso in questi giorni l’iter di incontri annuali tenutisi a Roma tra le segreterie Nazionali di Uilm, Fim e Fiom, affiancate dalle strutture territoriali e dalle Rsu, e la Direzione aziendale di Leonardo per illustrare e discutere l’andamento delle varie divisioni all’interno del Gruppo. Dopo il primo incontro avvenuto il 19 marzo scorso con la divisione Aerostrutture, è toccato anche alle divisioni Elettronica, Elicotteri e Velivoli, nonché alla controllata Leonardo Global Solutions. Durante le discussioni è emerso il trend più che positivo dell’azienda, in linea con quanto dichiarato dalla stessa in apposito comunicato stampa sui risultati del gruppo del 13 marzo scorso.

IL RUOLO STRATEGICO DI LGS
L’incontro tra sindacati e direzione aziendale di LGS, avvenuto il 9 aprile, ha evidenziato una crescita costante della società negli anni: 80 siti attualmente gestiti dalla società, un patrimonio immobiliare di circa 1 miliardo di euro, gestione di circa 18mila fornitori (di cui circa 6mila attivi), 1,3 miliardi di euro di acquisti negoziati per le divisioni, ricavi per 180 milioni di euro e 454 dipendenti sono i numeri attualmente raggiunti dalla controllata di Leonardo. L’ad della società, Zoff, ha dichiarato che l’obiettivo nell’immediato futuro è di crescere anche nel settore degli acquisti diretti standard, partendo da un consuntivo 2018 di circa 380 miliardi di euro e stimandone la crescita di un +20% per l’anno in corso. Inoltre è volontà dell’azienda espandere le proprie attività anche in nuovi progetti al di fuori dei settori tradizionali nei quali la società già opera: Pubblicazioni Tecniche, Dematerializzazione documenti e Control Tower Logistic saranno i futuri obiettivi di LGS.
La Uilm, nonostante la valutazione più che positiva dell’andamento dell’Azienda, ritiene fondamentale che tutti i dipendenti di LGS, i quali hanno contribuito fortemente al rilancio della società, possano trovar voce all’interno della contrattazione integrativa di Leonardo.

DIVISIONE VELIVOLI: UNA SFIDA PER IL FUTURO
Si è tenuto il 10 aprile scorso l’incontro annuale tra la direzione aziendale della divisione Velivoli e le organizzazioni sindacali. Nel corso della riunione il responsabile della divisione, Cioffi, ha confermato anche per il 2019 gli investimenti per l’M345, l’M346 in configurazione operativa LFFA e per l’ammodernamento del C27J. Ad eccezione di EFA e JSF che manterranno gli stessi volumi del 2018, le consegne dei prodotti per il 2019 sono tutte in crescita. I carichi di lavoro per l’anno in corso rimangono pressoché stabili un po’ ovunque, così come anche per i volumi di ore per l’Ingegneria, ma è prevista una crescita sostanziale per i siti di Cameri e Tessera. Per il futuro, l’azienda si è detta molto attenta a quelli che sono gli scenari internazionali e le partnership che si stanno consolidando tra i vari player. In particolare Cioffi ha tenuto a sottolineare le alleanze che si stanno determinando in ambito europeo per quanto riguarda la progettazione e lo sviluppo del nuovo fighter di 6ª generazione ed è strategicamente fondamentale per Leonardo rientrare nel progetto della “Difesa Europea” così come la ricerca di partnership industriali con cui poter penetrare alcuni importanti mercati internazionali. È a questo proposito che è stato presentato un piano strategico con cui la divisione Velivoli punta a cogliere future opportunità di business nel proprio mercato di riferimento attraverso il consolidamento delle collaborazioni internazionali, lo sviluppo dei prodotti di proprietà e dei velivoli regionali, lo sviluppo di International Flight Training School e il progetto di ricerca e miglioramento continuo delle Nacelles. Inoltre è in corso un confronto fra le divisioni Velivoli e Aerostrutture per l’individuazione di competenze da mettere a disposizione all’Ingegneria di Pomigliano D’Arco per i futuri progetti industriali delle Aerostrutture. La direzione aziendale ha dichiarato altresì di voler raggiungere l’obiettivo “zero” somministrati in funzione dei carichi di lavoro.
Dal canto suo, la Uilm ha suggerito un rafforzamento della struttura commerciale per poter raggiungere gli obiettivi commerciali prefissati dall’azienda. Ha inoltre dichiarato che monitorerà la strategia di sviluppo della Divisione e i progetti di miglioramento dei prodotti/processi produttivi illustrati nel corso dell’incontro, con particolare attenzione per i carichi di lavoro nei siti di Caselle e Venegono. Per quanto riguarda la Piaggio Aerospace, la Uilm ha espressamente chiesto di avere quanto prima l’esito delle valutazioni del “focal point” per i possibili scenari futuri di un eventuale interessamento di Leonardo verso la nota azienda aerospaziale italiana ormai in crisi da tempo.

ELETTRONICA: TANTI SETTORI, UNA SOLA DIVISIONE
Era da tempo che la Uilm si auspicava un riassetto organizzativo che favorisse la crescita del business. Ed ora è realtà: tante divisioni sono state finalmente accorpate, compreso il ricongiungimento della ex Selex, per costituire una base solida su cui poggiare la crescita del business e l’espansione nel mercato. Questo quanto dichiarato da Norman Bone, responsabile della divisione Elettronica, durante l’incontro dell’11 aprile scorso con le organizzazioni sindacali. Un incontro che ha permesso sicuramente di tracciare le linee guida per lo sviluppo della nuova divisione, strategicamente importante per l’azienda: basti pensare che la metà dei ricavi dell’intera Leonardo sono generati dalla divisione Elettronica, la quale conta circa 13mila dipendenti. Per Bone, tre sono i pilastri sui quali poggia lo sviluppo dell’azienda: Mercato, Persone, Processi e su questi valori la Uilm si auspica la capitalizzazione dei risultati futuri.
Su ex SDI, EDTN, SAS e Automazione, l’azienda conferma il trend più che positivo dei risultati 2018, ammiccando a obiettivi ancor più ambiziosi per il 2019. Inoltre il responsabile di divisione ha confermato gli asset e gli investimenti nei vari settori, ma ha anche sottolineato come lo scenario industriale nel quale ci si muove certamente non può prescindere da scelte strategiche che necessitano di un indirizzo chiaro da parte del governo, cui va fatto comprendere quanto sia fondamentale non abbandonare programmi di sviluppo che farebbero perdere credibilità all’azienda verso i potenziali clienti e quote di mercato non indifferenti, vanificando quelle posizioni che oggi vedono Leonardo competere in ruoli di tutto rilievo nel mondo e in lotta per il primato in Europa.
Sul versante delle alleanze ci sono tavoli di confronto aperti con i francesi sia per i Sistemi Difesa che per Leonardo-Fincantieri vs Naval Group. La Uilm, pur considerando le partnerships fondamentali per espandersi nel mercato, ha espresso grande preoccupazione sul fare alleanze a tutti i costi poiché vi sarebbe un forte rischio di perdere il vantaggio tecnologico di cui oggi dispone la divisione. Nel complesso l’organizzazione ha giudicato positivamente questo primo incontro ritenendo che ci siano tutte le condizioni per mantenere elevato il trend di risultati e di carichi di lavoro.

RISULTATI IN CRESCITA PER ELICOTTERI
I brillanti risultati illustrati durante l’incontro del 12 aprile scorso tra la divisione Elicotteri e le segreterie nazionali di Uilm, Fim e Fiom, insieme alle segreterie territoriali e le Rsu dei vari siti, lasciano poco spazio all’immaginazione: la forte crescita di ricavi (+11%, 3,8 mld €), ordini (+96,9%, 6,2 mld €), Ebitda (+27,8%, 359 mln €), portafoglio ordini (+22,8%, 12,1 mld €) e Ros (9,4%) nel 2018 indicano che la crisi del 2017 è definitivamente superata. Per il 2019 è prevista una ulteriore crescita negli ordini che secondo le previsioni dovrebbe attestarsi sulle 146 macchine. Anche sul fronte occupazionale l’organico è tornato a crescere con circa 11.596 dipendenti ora all’attivo, di cui 5.494 in Italia.
Il responsabile della divisione, Gian Piero Cutillo, ha tenuto a sottolineare come nel 2018 i successi commerciali di LDO Elicotteri hanno permesso all’azienda di conseguire il primato mondiale nel settore civile. Altrettanto significativa è stata lʼaggiudicazione della gara US Air Force con Boeing, del valore di 2,4 miliardi di euro, per la fornitura di 84 MH-139 basati su AW139 di Leonardo che ha dimostrato la capacità dei prodotti del gruppo aerospaziale italiano di poter rispondere ai requisiti di importanti ed esigenti clienti come le Forze Armate statunitensi. I forti impegni commerciali sia nel settore militare che in quello civile permetteranno quindi il consolidamento nei mercati principali come quello americano e quello europeo, ammiccando però all’espansione e alla crescita sull’emergente mercato asiatico. Come nella divisione Velivoli, anche qui Leonardo intende intraprendere la stessa strada sul fronte occupazionale dichiarando di voler proseguire con la stabilizzazione di tutti gli interinali in funzione dei carichi di lavoro e la Uilm ha apprezzato molto il pieno riconoscimento attestato dal capo divisione per il lavoro svolto dai lavoratori di Elicotteri, ai quali va tutto il merito per i risultati (più che positivi) raggiunti nel 2018. Per la Uilm ora è fondamentale seguire le dinamiche dello stabilimento di Vergiate per individuare le migliori soluzioni organizzative, ma soprattutto ritiene necessario proseguire col piano di investimenti per il consolidamento e lo sviluppo di tutti i siti, in particolare quello di Brindisi, per il quale la Uilm ha espressamente chiesto alla direzione aziendale di introdurre nuove attività di lavoro che possano ridare serenità ai lavoratori del sito pugliese e alle loro famiglie. L’azienda, alla richiesta della Uilm, si è impegnata a effettuare un investimento aggiuntivo per portare all’interno della produzione dello stabilimento brindisino una tecnologia esterna (titanio) e ad accelerare lo sviluppo dell’AW249 che procede in linea con gli impegni assunti con il cliente (Esercito Italiano).

LE QUESTIONI ANCORA APERTE
Gli scorsi 4 e 5 aprile si sono tenute le operazioni di voto nei vari siti Leonardo per l’approvazione della piattaforma di secondo livello presentata durante le varie assemblee tenutesi nei giorni precedenti: tanta è stata la partecipazione da parte dei lavoratori che, con entusiasmo, hanno preso parte a questo evento altamente democratico. Il risultato allo spoglio è stato eloquente: con oltre il 90% dei voti validi vince il “sì”, premiando le proposte di Uilm, Fim e Fiom in modo chiaro e netto. Pertanto, il 10 aprile scorso, le segreterie nazionali si sono impegnate a presentare in maniera formale la piattaforma all’azienda e a chiedere un incontro per l’avvio della trattativa. Oltre al rinnovo del contratto integrativo, però, per la Uilm ci sono capitoli ancora in sospeso che andrebbero urgentemente trattati nei prossimi incontri. Si resta infatti in attesa di conoscere il piano industriale di valorizzazione di Vitrociset, che la Uilm ritiene possa integrarsi pienamente all’interno delle attività della divisione Elettronica e costituire un notevole supporto per l’accrescimento dei volumi di business.
Un altro tema più volte ribadito dalla Uilm nei vari incontri è la necessità di effettuare un apposito incontro sull’accordo art. 4 (legge Fornero) per verificare l’uso dello strumento e le relative sostituzioni delle uscite in linea con gli impegni assunti. Infine, ma più nell’immediato, si resta in attesa di conoscere i risultati specifici raggiunti nelle varie divisioni e gli indicatori utili alla consuntivazione del premio di risultato 2018. Gli incontri tra la direzione aziendale e i sindacati per la definizione del PdR 2018 saranno quindi programmati a valle della prossima assemblea dei soci, prevista il 16 maggio per l’approvazione del bilancio 2018.

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