Primo maggio: la nostra Europa

La manifestazione di Cgil, Cisl e Uil per celebrare il primo maggio si terrà quest’anno a Bologna. La scelta è stata ufficializzata dai sindacati in occasione della riunione degli esecutivi nazionali unitari. La manifestazione sarà dedicata al lavoro e all’Europa, con lo slogan: “La nostra Europa: lavoro, diritti, stato sociale”. Gli esecutivi di Cgil, Cisl, Uil hanno ratificato “il fitto calendario” di manifestazioni unitarie e di scioperi delle categorie in programma nelle prossime settimane e fino a giugno.

IL CALENDARIO
Il 6 e 7 maggio è in programma a Matera un’iniziativa unitaria su lavoro e cultura; il 17 maggio si svolgerà lo sciopero generale dei lavoratori della scuola e il 1° giugno è in programma la manifestazione unitaria dei pensionati. L’8 giugno la manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego; il 14 giugno si svolgerà lo sciopero generale dei metalmeccanici e infine il 22 giugno a Reggio Calabria ci sarà la manifestazione nazionale unitaria per la crescita e il lavoro nel Sud. Una delegazione dei tre sindacati sta partecipando proprio oggi, 26 aprile, a Bruxelles anche alla manifestazione indetta dalla Ces per una Europa più giusta verso i lavoratori intitolata “Call to Action for a fairer Europe for workers”.

APPELLO PER L’EUROPA
L’Europa è quindi la grande protagonista, sulla scia dell’appello firmato, l’8 aprile scorso, da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria che danno così continuità al Patto per la fabbrica e all’impegno assunto nella riunione dello scorso mese di marzo per definire intese su alcuni capitoli attuativi di quello stesso Patto. “Per un Paese del lavoro che vorremmo in un’Europa del lavoro che vorremmo”. Così Carmelo Barbagallo ha sintetizzato il senso dell’intesa, sottolineando che “le parti sociali propongono un progetto su cui fondare la nuova Europa, perché quella disegnata dai Padri fondatori non si è realizzata. A tal proposito – ha proseguito il leader della Uil – noi siamo convinti che se non si fanno investimenti pubblici e privati, se non si creano le condizioni per il lavoro e per le politiche sociali, l’Europa non funzionerà”. “È un documento – ha sottolineato Pierpaolo Bombardieri – che indica un percorso: investimenti per il lavoro, politica industriale, armonizzazione dei sistemi fiscali, dialogo sociale e contrattazione. Sono questi i temi condivisi che caratterizzano il testo firmato e che sottoponiamo all’attenzione dei cittadini e dei politici che, nei prossimi anni, dovranno impegnarsi a Bruxelles e a Strasburgo”.

IL PRIMO MAGGIO DELLA UILM
Il primo maggio il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, lo celebrerà a Cerignola in provincia di Foggia. Dopo un corteo per le vie della città, con partenza da Piazza Duomo, le conclusioni della manifestazione saranno proprio affidate al Leader della Uilm. “Sono contento e onorato di essere stato invitato in una piazza importante come quella di Cerignola, una piazza del Sud, lì dove di fatto è nato il sindacato unitario”, ha commentato Palombella citando anche il grande sindacalista Di Vittorio, che da Cerignola fu costretto ad andar via nel periodo fascista. “Il 1° maggio è una giornata carica di significato – ha aggiunto – e nonostante siano passati tanti anni dall’efferato eccidio del 1947 a Ginestra della Portella, Cgil Cisl e Uil in questa data continuano a portare avanti la riflessione su temi cruciali per il Paese: lavoro, diritti, stato sociale e, quest’anno, anche il futuro dell’Europa”. Ed è proprio su questi temi che Palombella interverrà in piazza, per cercare di sensibilizzare le coscienze del foggiani presenti circa la situazione in cui versa purtroppo il nostro Paese. “La fotografia dell’Italia è ahimè una fotografia dai contorni poco nitidi – spiega – dove purtroppo in questi anni di crisi sono aumentate le disuguaglianze, è cresciuto a dismisura il divario tra il Nord e Sud. Basti pensare che il reddito medio di un cittadino foggiano è di circa 9mila euro, contro i 34mila euro di un cittadino che vive a Milano”.
Il leader della Uilm si soffermerà e cercherà di analizzare in modo costruttivo i provvedimenti varati dal governo, come Quota 100 e il Reddito di cittadinanza, ma anche il problema della disoccupazione giovanile, il Sistema Sanitario Nazionale che sta cadendo a pezzi, specie al Sud, le autonomie regionali e il Documento di Economia e Finanza che “manca di coraggio”. Insomma, il 1° maggio sarà una grande giornata di riflessione che unirà tutta l’Italia, questa volta sì, da Nord a Sud indistintamente. 

A PIAZZA SAN GIOVANNI
Appuntamento fisso del 1° maggio romano è quello del “concertone” in piazza San Giovanni in Laterano, a Roma, promosso da Cgil, Cisl e Uil e trasmesso in diretta da Rai3 e Radio2. Sul palco saliranno anche Ghemon e Negrita. Nel cast, nei giorni scorsi, erano già stati annunciati Motta, Daniele Silvestri, Ghali, Carl Brave, Ex-Otago, La Municipa’l, La Rappresentante di Lista, Pinguini Tattici Nucleari e Subsonica. Per concludere in bellezza (e in musica) una giornata da non dimenticare. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *