Automotive: sciopero unitario a Torino il 12 aprile per un nuovo modello a Mirafiori, e a Pomigliano lunga vita alla Panda

“Il 12 aprile a Torino proclameremo uno sciopero unitario del comparto automotive, vale a dire di Stellantis e delle imprese dell’indotto, per chiedere la salvaguardia e il rilancio di quello che tuttora rappresenta il primo settore industriale italiano”. Lo dichiarano Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore automotive.

UN NUOVO MODELLO
“Rivendichiamo innanzitutto – argomentano Palombella e Ficco – nei confronti di Stellantis un nuovo modello per Mirafiori, che si aggiunga alla Fiat 500 elettrica e che sopperisca alle gamme Maserati che stanno uscendo di produzione. Inoltre, occorre prestare estrema attenzione ai processi di integrazione fra le strutture ex FCA ed ex PSA, per evitare che le cosiddette sinergie derivanti dalla fusione espongano al rischio di licenziamento i lavoratori impegnati nelle attività di ricerca e di amministrazione. Infine, occorre una strategia per supportare le imprese dell’indotto, i cui lavoratori sono esposti ai rischi maggiori, come dimostra la vertenza della Lear aperta al Mimit”.

IMPORTANZA STRAORDINARIA
“L’industria dell’auto a Torino conserva – concludono Palombella e Ficco – una importanza straordinaria per numero di imprese e di addetti; il suo valore, dunque, non è solo simbolico, ma eminentemente pratico. Speriamo che il tavolo aperto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy possa aiutarci ad affrontare questa fase di transizione in cui si sta giocando il destino stesso della industria dell’auto in Italia e in Europa”.

NEL FRATTEMPO A POMIGLIANO

Nei giorni scorsi, la stessa Stellantis ha annunciato che la produzione della Panda a Pomigliano non cesserà nel 2026, bensì proseguirà anche oltre quella data come minimo nel 2027 e forse anche oltre, in virtù del suo continuo successo di mercato. Questa decisione assicura una missione industriale di lunga durata allo stabilimento di Pomigliano, nonché una produzione di massa tale da poter garantire l’occupazione.
La Panda continua a riscuotere un grande successo di mercato e Stellantis ha dichiarato che la sua produzione sarà incrementata immediatamente del 20%. Inoltre, è in procinto di essere lanciata la serie speciale chiamata Pandina, che avrà adeguamenti tecnologici al passo con le ultime generazioni di vetture.
Il successo della Panda insieme al lancio della Tonale hanno consentito finalmente di saturare l’occupazione e di superare dal primo di gennaio 2024 un utilizzo della cassa integrazione che durava da oltre dieci anni. Anzi per far fronte alla crescente produzione si è dovuto far ricorso all’arrivo da altri siti di circa mille lavoratori in trasferta, alcuni dei quali sono stati o saranno a breve trasferiti in pianta stabile a Pomigliano su loro richiesta.
La Uilm ritiene che sia saggio da parte di Stellantis puntare non solo su modelli full electric ma anche su motorizzazioni più tradizionali, nonché su modelli più accessibili ai consumatori, proprio come la Panda. “La stessa politica, che fino ad ora ha spinto verso l’elettrificazione in modo tanto frettoloso quanto disordinato, pensiamo – conclude Palombella – che alla fine sarà costretta a fare i conti con la realtà e a comprendere che gli stessi obiettivi ecologici possono essere perseguiti in concreto solo se risultano sostenibili dal punto di vista industriale, occupazionale ed economico”.

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