Whirlpool: speranza concreta per Napoli e azienda sospende la procedura di licenziamento

“Finalmente oggi per i lavoratori di Whirlpool Napoli c’è una speranza concreta. Il ministero dello Sviluppo economico ci ha presentato un piano di sviluppo per lo stabilimento campano basato sulla mobilità sostenibile. Prima di poter dare il nostro apprezzamento, però, abbiamo bisogno di conoscere il nome degli imprenditori coinvolti. Noi non accetteremo finti imprenditori creati apposta per il progetto, ma vogliamo industriali che abbiano capitali, capacità e conoscenze per investire nel settore. Infine, dobbiamo esprimere apprezzamento per il Ministro Giorgetti e la Viceministro Todde che hanno saputo imporre a Whirlpool la sospensione della procedura di consultazione per proseguire la trattativa. Speriamo che tutto presto possa diventare per i lavoratori un accordo che li tuteli”. Con queste parole Gianluca Ficco, responsabile nazionale Uilm per il settore degli elettrodomestici, commenta alla fine di una lunga ed estenuante giornata al Mise per quella che ormai è diventata la vertenza simbolo delle crisi aziendali legate a multinazionali.

Lavoratori di Whirlpool Napoli a Termini

PROCEDURA SOSPESA
L’azienda, come spiegato da Ficco, ha accolto la richiesta del ministero e, si legge in una nota, “ha sospeso la procedura fino alla metà di ottobre in cambio di un’agenda serrata di incontri per discutere della transizione delle persone e di trasferimenti eventuali di asset”.
Il prossimo incontro sarà il 28 settembre.
“Il piano, secondo Invitalia – dice ancora il sindacalista della Uilm  – è stato elaborato sulle direttrici di sviluppo tracciate con il PNRR e punta sulla costituzione di un polo della mobilità sostenibile, a partire dalle filiere già presenti in Campania dell’auto e del trasporto su rotaia.
Invitalia – continua – ha precisato che sta lavorando a costituire un consorzio di imprese specializzate in ambito industriali differenti e sono stati individuati i primi aderenti, con 5 iniziative e 87 milioni di investimento stimati: produzione e assemblaggio di sedili per automotive, ferroviario e navale; impianto pilota per l’industrializzazione di fuel cell per la mobilità; sviluppo di progetti per l’evoluzione tecnologica delle PMI della filiera della mobilità; servizi di ingegneria per la mobilità; testing di materiali specificamente per l’automotive e per il ferroviario”.

MODI E TEMPI DEL PROGETTO
Oltre a voler conoscere il nome degli imprenditori coinvolti, prima di esprimere qualsiasi giudizio, la Uilm chiede di approfondire i modi e i tempi di avvio del progetto, nonché le modalità di assunzione di tutti i lavoratori. E in una nota unitaria Fim Fiom Uilm ribadiscono: “Dobbiamo utilizzare il tempo a nostra disposizione per analizzare la soluzione proposta dal governo a partire dalla piena  e duratura occupazione per  tutti i 330 dipendenti di Napoli”.

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