Integrativo Fincantieri: “pausa di riflessione” inaspettata

Si è riunito il 22 settembre scorso il Coordinamento Uilm Fincantieri presso la sede nazionale a Roma alla presenza del Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, e il funzionario Uilm responsabile del settore, Michele Paliani. All’ordine del giorno la discussione per l’approvazione della piattaforma elaborata da Fim Fiom Uilm a maggio scorso.

LO SCENARIO
Così come scritto in premessa, “Fincantieri sta attraversando una fase espansiva, con previsioni di acquisizioni di nuove commesse nei prossimi anni che consentirà l’ingresso di molti giovani nel mondo del lavoro aprendo una fase di massiccia ricerca del personale. Nonostante le problematiche macroeconomiche e operative legate alla pandemia COVID-19, risolte efficacemente anche tramite i protocolli condivisi e le misure adottate per la salvaguardia e la sicurezza delle persone, l’azienda ha rispettato le consegne delle costruzioni sia nel settore Cruise che in quello militare”.
“L’azienda – si legge ancora – ha fino a ora raggiunto i suoi obiettivi grazie a strategie di mercato lungimiranti e soprattutto grazie alla capacità e competenza delle lavoratrici e dei lavoratori. Le sfide future e globali impongono all’azienda e alle organizzazioni sindacali, anche alla luce dei nuovi scenari causati dall’effetto pandemico, una trattativa per il rinnovo del contratto aziendale basata non solo sul salario, ma anche su sistemi innovativi di lavoro, sulla flessibilità oraria, sulla conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia (lavoro agile o smart working-sistema di welfare famigliare) e soprattutto sulla motivazione e il coinvolgimento dei lavoratori al raggiungimento degli obiettivi tramite un indirizzo comune dei processi produttivi”.

LA PIATTAFORMA
Queste condizioni avevano quindi generato una piattaforma unitaria Fim Fiom Uilm di rinnovo di integrativo molto corposa che prevede: il rafforzamento delle relazioni sindacali, un’attenzione particolare a tematiche come ambiente e sicurezza, orario di lavoro, indennità e flessibilità, inquadramento e sistema delle competenze, salario, diritti individuali.
Infine, nella piattaforma si pone l’accento sulla necessità che l’accordo integrativo recepisca tutti gli accordi sottoscritti in materia di smart-working, ferie solidali, appalti e formazione continua, frutto del confronto fra l’Esecutivo del coordinamento e l’azienda. Oltre alla necessità di estendere l’applicazione della contrattazione integrativa di Gruppo alle aziende controllate che operano esclusivamente nel business navale e avviare percorsi di contrattazione integrativa nelle altre aziende autonome controllate dal Gruppo.

COORDINAMENTO UNITARIO
Veniamo al dunque quindi: il 23 settembre avrebbe dovuto tenersi il Coordinamento unitario Fim Fiom Uilm per l’approvazione definitiva della stessa piattaforma. Purtroppo, però, con grande sorpresa, una delle altre due organizzazioni, la Fiom, ha chiesto un ulteriore periodo di tempo per discuterne internamente. La Uilm ritiene la piattaforma valida proprio perché costruita per tempo insieme a Fim e Fiom e, come sottolineato dallo stesso Palombella: “Non c’è più tempo da perdere, bisogna avviare al più presto la consultazione con i lavoratori e il confronto con Fincantieri per rinnovare il contratto di secondo livello, che in un’azienda così importante e strategica per il Paese è di fondamentale importanza per i lavoratori e, come per il CCNL, sarebbe un messaggio positivo e di grande fiducia per il futuro”.

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