Leonardo: il modello One Company crea le condizioni per il rilancio della divisione aerostrutture

di Bruno Cantonetti 

Quella che si conclude oggi è una settimana probabilmente destinata a restare negli annali della storia futura della Divisione Aerostrutture, la Nuova Divisione Aerostrutture che da gennaio 2021 inizierà a essere costruita. Viene spontaneo domandarsi come a volte ci siano dei fatti che rappresentano dei chiari indicatori di quella che sarà una direzione di marcia, quella giusta crediamo noi della Uilm.
In un contesto economico negativo a causa della pandemia, le ripercussioni per il settore civile dei velivoli sono state devastanti e il quadro di complemento formato dalle previsioni degli analisti sulla ripresa di certo non danno molte possibilità e molti margini di manovra.
Eppure in questa settimana abbiamo registrato dei fatti importanti per il gruppo, per il settore, per la Divisione: Leonardo ha firmato con l’ASI e il Ministero della Difesa i contratti per due satelliti Cosmo-SKyMed Second Generation; è stato consegnato a FedEx Express il primo Atr Cargo prodotto da Leonardo a Pomigliano; Posata la prima pietra di quello che sarà la nuova International Flight Training School; ed infine è stato firmato ieri l’accordo fra le organizzazioni sindacali e l’azienda che garantirà le giuste condizioni ambientali indispensabili per potersi concentrare sulla sfida prioritaria, l’evoluzione industriale.

ALLA BASE LA SOLIDARIETA’
Tutti i lavoratori della Divisione Aerostrutture potranno guardare al 2021 con la consapevolezza che, grazie all’accordo sottoscritto, è stato scongiurato l’utilizzo della cassa integrazione e il relativo taglio salariale. L’accordo rappresenta un’innovazione radicale nel panorama delle relazioni industriali e per la prima volta si basa sul principio solidaristico, lo stesso che ha reso possibile al Gruppo di passare attraverso tutte le fasi della pandemia, senza fermarsi.
E’ stato possibile grazie alla determinazione delle organizzazioni sindacali e alla lungimiranza del management aziendale che è stato in grado di credere alla forza del modello partecipativo. Crediamo che questo accordo sarà la prima pietra per costruire un altro strumento distintivo dei trattamenti destinati ai lavoratori del Gruppo.
Per meglio comprendere quanto si è realizzato diamo qualche elemento utile a mettere a fuoco lo scenario del confronto.

I NUMERI DELLA CRISI
Se la contrazione dei volumi produttivi, pur non colpendo in maniera omogenea gli stabilimenti, penalizza fortemente i siti di Pomigliano, Nola e Foggia, l’abbraccio mortale della monocommittenza rischiava di compromettere il futuro di Grottaglie generando per il 2021 una insaturazione che oscilla tra le circa 50 giornate di Pomigliano fino alle circa 150 del sito di Grottaglie. Numeri da brividi, che pesano ancora di più se consideriamo che alcune azioni di mitigazione sono già state attuate.

IL FUTURO INDUSTRIALE
La sfida accettata, per costruire il futuro della Divisione Aerostrutture, dei lavoratori coinvolti e per la credibilità della One Company Leonardo è quella di reagire a questo momento di difficoltà preparandosi alla fase successiva, quella della ripresa del mercato. E per poter lavorare con concentrazione e determinazione era necessario creare le giuste condizioni ambientali. Il piano di investimenti è stato confermato, sono numeri importanti, oltre 350 milioni a cui se ne aggiungeranno altri mirati a progetti specifici nei siti.  Valorizzazione delle competenze maturate nelle lavorazioni di materiali innovativi e nei processi di produzione sono i punti di forza che, combinati con l’avvio di nuove attività, daranno a tutti i siti una prospettiva industriale credibile e libereranno lo stabilimento di Grottaglie dalle catene della monocommittenza. Questo percorso inizierà dal 2021 e sarà oggetto di monitoraggio costante proprio in virtù dell’accordo firmato e del modello partecipativo che è stato scelto.

IL BISOGNO DI CAMBIARE SCHEMA
In altri momenti  la naturale risposta a queste difficoltà sarebbe stata una sola: fare ricorso agli ammortizzatori sociali che comunque sono disponibili per sostenere cali produttivi diffusi e difficoltà di medio periodo come quelle con cui ci stiamo confrontando. Il bisogno di proteggere il più possibile le professionalità di un comparto importante per il Gruppo Leonardo è stata la molla che ci ha spinto a esplorare soluzioni diverse che potessero  salvaguardare i livelli occupazionali, la salvaguardia retributiva e l’attaccamento all’azienda. Questo il mix che da subito ci ha spinto a rifiutare l’utilizzo della Cassa Integrazione.

I CONTENUTI DELL’ACCORDO
Uno dei pilastri fondamentali è costituito dal Fondo Nuove Competenze che accompagnerà le fasi di ulteriore sviluppo previste dal piano che restituisce dignità e centralità al settore aeronautico civile di Leonardo e consentirà a tutti i lavoratori coinvolti di partecipare costruttivamente ai percorsi formativi finalizzati ad arricchire competenze e capacità necessarie a concretizzare il percorso di crescita ed efficientamento. Valorizzare la Divisione Aerostrutture significa per noi della Uilm, non solo puntare su un asset strategico per il Paese ma anche fare leva su un volano di crescita dell’intero settore aeronautico e della sua filiera tutta.
Il progetto è chiaro e questo strumento ne sarà parte integrante, anche potendo contare sulla flessibilità temporale dei vari progetti formativi che potranno essere avviati sulla scorta di esigenze precise e svincolati da rigidità cronologiche.
Altro caposaldo dell’accordo è costituito dall’utilizzo delle spettanze pregresse che saranno utilizzate da ogni lavoratore coinvolto nelle fermate produttive fino a concorrenza, e unitamente alla smonetizzazione delle festività cadenti di sabato e/o domenica contribuirà ad alimentare il meccanismo di protezione.
Le chiusure estive saranno definite a livello territoriale, secondo quanto previsto dalla normativa e dalla prassi aziendale, utilizzando le spettanze 2021.
A rafforzare questo schema innovativo si farà ricorso alla dotazione residua del Fondo Solidale Istituti che con le circa 20mila giornate residue rappresenterà un ulteriore bacino per gestire le giornate di fermata. Ma l’accordo si caratterizza per l’introduzione di un concetto cardine, che sovrasta ogni altro strumento utilizzato.

LA FORZA DELLA ONE COMPANY
Questo è l’elemento che ha reso possibile la svolta. Immaginare prima, costruendo poi, un meccanismo solidale che potendo contare sulla numerosità della popolazione dei lavoratori Leonardo non coinvolti dalla crisi (circa 24mila) si potesse costituire ed alimentare un “Fondo Solidale Istituti Leonardo” nel quale intanto far confluire ad hoc 2 giornate delle festività del 2021 già individuate (15/8 e 26/12) cui si aggiungeranno i versamenti dei dirigenti Leonardo. A queste si aggiungeranno le ulteriori 29mila giornate che la Leonardo devolverà nel Fondo.
Questo il modello costruito, questa la visione che si è concretizzata!
Sembrava surreale solo qualche settimana fa e invece come una goccia che scava la pietra siamo riusciti a realizzare un’opera che crediamo resisterà nel tempo. Sicuramente più di quel tempo che siamo riusciti ad ipotecare con questo prezioso accordo, 12 mesi del 2021 che ci auspichiamo si lasci alle spalle tutte le negatività che abbiamo dovuto gestire nel 2020.
Il progetto di evoluzione industriale sarà la piattaforma su cui si potranno inserire e manovrare gli strumenti per gestire un periodo di tempo che secondo gli analisti sarà presumibilmente lungo, ma che dovrà essere utilizzato come opportunità per crescere industrialmente. Facendo sentire tutti partecipi di questo progetto. Questo sarà il vero banco di prova che potrà consentire al Gruppo Leonardo di proseguire nel percorso di consolidamento della One company e di espansione del business che anche in un momento di difficoltà si è riusciti a preservare.

  

5 comments

  1. Da queste righe sopra citate si percepisce qualcosa di speciale che spero continui nel prossimo futuro…unita’ collaborazione e soprattutto SOLUDATIETA’,MI hanno profondamente colpito le parole dette e sono fiero di far parte di questo meraviglioso gruppo formato da persone prima e da professionisti dopo…insieme in unita’ e solidarietà potremo superare non solo Questa sfida ma tante altre in Avvenire auguro ad ognuno di noi un buon lavoro e tanta solidarietà.

  2. Sono 14 anni che nutro timori circa la peculiarità dello stabilimento di Grottaglie!!! Quanto reso noto dall’articolo di cui sopra mi lascia carico di rinnovate speranze in un momento di sole incertezze e accresciuti egoismi!!!

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