Resta critica la situazione di Engineering. Il 17 ottobre si è tenuto un incontro, nella sede di Unindustria Roma, tra l’azienda, il coordinamento nazionale delle Rsu e le Organizzazioni sindacali. A fronte della indisponibilità aziendale a riaprire un vero tavolo di trattativa sul contratto integrativo, le Organizzazioni sindacali hanno giudicato irricevibile la richiesta di firmare esclusivamente l’accordo sulla detassazione del Premio di Risultato attuale senza voler iniziare la trattativa che preveda anche l’aumento del valore economico del Pdr, ancora fermo al 2009.
SCIOPERO
A tal proposito, il 19 ottobre è stato indetto uno sciopero di 4 ore a fine turno di lavoro e uno sciopero della reperibilità per i giorni 19, 20, 21, 26, 27, 28 ottobre. Uno sciopero di due ore era già avvenuto il 25 settembre scorso.
RICHIESTE DEI LAVORATORI
In entrambi i casi la partecipazione dei lavoratori è stata particolarmente numerosa, con una forte adesione in tutte le sedi. Un segnale chiaro all’azienda affinché ascolti le loro richieste quali appunto l’incremento del Premio di Risultato (fermo come dicevamo dal 2009 in un Gruppo che è in continua crescita); l’istituto contrattualmente previsto per redistribuire i risultati aziendali, laddove il ccnl incrementa i minimi contrattuali solo dell’inflazione; l’adeguamento dell’importo del buono pasto, fermo da sempre a 5,16 €; l’incremento del welfare contrattuale; il miglioramento e l’uniformità dei trattamenti di reperibilità e trasferte.
IL COSTO
Le richieste contenute nella piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo Engineering hanno un impatto complessivo inferiore a un euro per ora di lavoro, pertanto sicuramente sostenibili per un Gruppo con i risultati economici di Engineering e non possono essere ignorate. Si tratta del più grande gruppo informatico italiano – con oltre 10mila dipendenti, che fa utili a doppia cifra (+49%) – e che, come tale, sarà inevitabilmente riferimento anche per i contratti integrativi del settore a seguire.