FCA CNHI: verso il rinnovo del CCSL

Il 24 settembre scorso presso la sala Bruno Buozzi della Uil, a Roma, si è riunito il coordinamento nazionale Uilm di FCA e di CNHI, che ha coinvolto circa 80 delegati provenienti da tutti gli stabilimenti d’Italia, per preparare la prossima stagione di confronto sulle prospettive sia occupazionali sia contrattuali. L’incontro è stato presieduto dal Segretario generale, Rocco Palombella, e dal Segretario nazionale responsabile di settore, Gianluca Ficco.
Il protrarsi dell’attesa per l’assegnazione delle nuove missioni produttive, gli importanti cambiamenti dei vertici societari, la delicatezza della fase di mercato, la più generale trasformazione dell’industria automotive a livello globale creano preoccupazioni e interrogativi. “Anche per questo la richiesta di incontri di settore, già avanzata per i motori e le trasmissioni e per Magneti Marelli, non può restare inevasa, così come si attendono risposte urgenti per gli stabilimenti di assemblaggio”, ha sottolineato Ficco.
Il 31 dicembre 2018 scade il Contratto specifico di Lavoro. Il coordinamento Uilm di FCA e di CNHI, dopo un approfondito confronto, ha dato mandato alla segreteria nazionale di verificare se ci sono i presupposti per elaborare una piattaforma di rinnovo insieme alle altre Organizzazioni firmatarie del CCSL, sulla base di alcuni specifici principi.

DIRITTI SINDACALI
Occorre rafforzare il sistema di informazione e di partecipazione soprattutto a livello di stabilimento, per poter essere più incisivi e far valere il punto di vista dei lavoratori su temi quali l’organizzazione del lavoro, le attività di recupero di efficienza da cui dipende anche l’erogazione del premio, la qualità dei servizi aziendali; rivedere la procedura di raffreddamento in particolare in materia di sicurezza sul lavoro.

ORARIO DI LAVORO
Da una parte dobbiamo migliorare gli istituti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (quali banca ore, smart working, telelavoro, part time, flessibilità giornaliera, sistema di programmazione e di fruizione di ferie e di PAR); dall’altra migliorare dal punto di vista retributivo gli istituti dell’orario di lavoro quali i recuperi, lo straordinario e l’elemento specifico competitività ciclo continuo da estendere a tutti i lavoratori.

WELFARE AZIENDALE
Serve, inoltre, rafforzare ed estendere il sistema di sanità integrativa aziendale e incrementare il contributo aziendale a Cometa; intervenire su materie quali l’anticipo del TFR o gli sconti per l’acquisto di vetture da parte dei dipendenti.

INQUADRAMENTO
Dobbiamo verificare il sistema sperimentale di inquadramento dei nuovi assunti e più in generale introdurre forme di controllo del corretto inquadramento professionale.

FORMAZIONE
Inoltre, la Uilm si impegna a rafforzare il sistema di formazione professionale aziendale e migliorare le norme sul diritto allo studio.

AUMENTI RETRIBUTIVI
Infine, chiedere incrementi retributivi adeguati sia sulla paga base, per salvaguardare il potere di acquisto, sia sulla paga variabile, per ripartire i risultati di aumento di competitività conseguiti; confermare, aggiornandolo e migliorandolo specie per i settori per cui è parso meno adeguato, l’attuale sistema premiale.

I PROSSIMI PASSI
“La trattativa che sta per partire è di grande importanza non solo per i circa 90mila lavoratori di FCA, CNHI, Magneti Marelli e Ferrari a cui il CCSL si applica – ha detto Ficco a margine del coordinamento – ma, a ben vedere per l’intero comparto metalmeccanico e addirittura per tutto il mondo del lavoro, giacché ciò che si decide in FIAT da sempre costituisce un punto di riferimento delle relazioni industriali nel nostro Paese”. “La fase di trasformazione che l’industria dell’auto sta attraversando – ha concluso – porta con sé incertezze e rischi oggettivi, ma il successo che la Uilm sta riscuotendo alle elezioni di fabbrica ci carica di ulteriore responsabilità e deve darci la forza per continuare a perseguire i due obiettivi fondamentali della nostra Organizzazione: tutelare l’occupazione e al contempo contrattare stipendi dignitosi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *