Sicurezza sul lavoro: dall’Asilo all’Azienda

di Andrea Farinazzo

Si è svolto il 9 ottobre presso il Consorzio per lo Sviluppo del Territorio Roma Latina una tavola rotonda organizzata dall’Ufficio Salute e Sicurezza della Uilm di Latina con la presenza del Segretario Generale, Rocco Palombella, per parlare di sicurezza sul lavoro. L’evento è stato preceduto da una sfilata di 10 bambini vestiti con camici da lavoro, occhiali di protezione, otoprotettori e cappelli di protezione, per dare un valore alla cultura della sicurezza e all’apprendimento tra adulto e bambino. 

COME I BAMBINI
Cosa serve a un bambino per imparare qualcosa? Niente! I bambini sono curiosi, creativi, hanno tantissimo “spazio in memoria” da riempire con tutti gli input che collezionano mentre imparano a conoscere il mondo; sono come delle spugne secche che incontrano una pozza d’acqua: assorbono tutto! Cosa serve ad un adulto, che ha perso tutte le curiosità, che ha la corteccia della sua memoria completamente piena, per imparare qualcosa? L’interesse. Se un adulto non ha l’interesse di imparare qualcosa, non la impara. E da dove nasce questo interesse? Più quello che sta imparando servirà a un adulto per un guadagno personale, più grande sarà il suo interesse nel ricordarlo. Il guadagno personale può essere per esempio in ambito lavorativo, se l’apprendimento lo ha aiutato a rafforzare le sue skills e lo aiuterà a lavorare meglio. Questo comporterà un incremento del suo guadagno e un miglioramento della sua vita personale extra lavorativa.

LA SICUREZZA NELLA QUOTIDIANITA’
Se un adulto non concepisce come mai deve imparare qualcosa e se o quando potrà “rivenderselo”, non la impara! Sono state poste molte domande ai personaggi dell’evento e per tutti è stato fondamentale rammentare che solo con una vera cultura della sicurezza si può spiegare ai futuri lavoratori e a quelli attuali che la sicurezza la si deve vivere quotidianamente, secondo dopo secondo, senza tralasciare nulla e soprattutto senza essere sicuri di svolgere il lavoro in modo superficiale, mai dire “sono sicuro di averlo fatto bene”, devo farlo in modo sicuro per averlo fatto bene.

LA CULTURA DELLA SICUREZZA
Palombella si è soffermato sul fatto che “l’idea di allargare a una platea sempre più ampia della società la cultura della sicurezza è qualcosa in cui crediamo e che perseguiamo da tempo. Crediamo che non solo sia una questione legislativa, ma anche un cambio di prospettiva. Investire in sicurezza significa investire sul futuro”. In chiusura ci si è soffermati sulla questione dell’Ilva, di come costasse di più non firmare l’accordo di proseguimento delle lavorazioni che continuare le stesse, in quanto bonificare un sito dismesso è più complesso e dispendioso di un sito che come base di accordo di passaggio ad Arcelor-Mittal abbia messo prima della produzione la bonifica del sito con tutti gli interventi a sanatoria ambientale.

IL FUTURO
Un ringraziamento speciale va a Giulia, Sofia, Greta, Beatrice, Matilde, Gioele, Federico, Francesco, Alessandro e Christopher, che hanno indossato i dispositivi di protezione che un domani potranno essere utili nel loro percorso di vita. La sicurezza è una carezza alla vita.

2 comments

  1. Andrea, apprezzo con cognizione di causa il tuo lavoro e devi ritenerti fortunato ad avere la passibilità di operare in quest’ambito.
    Io mi sono occupato di altro in fabbrica, ma ho avuto opportunità di vivere da vicino l’ambiente “sicurezza sul lavoro”, prima in Procter & Gamble, poi in Banca D’Italia, nel suo ambiente industriale “Fabbricazione Carte Valori”, una complessa realtà tipografica con tutti gli annessi fino al prodotto finito.
    Queste realtà mi hanno dato l’opportunità di una buona formazione sulla “Sicurezza”.
    Ho fatto parte per molti anni della squadra di emergenza facendo l’opportuna formazione.
    Bello e significativo lo spunto di aprire i lavori del convegno con i bambini.
    La sicurezza deve essere una questione di cultura, e questa deve partire da bambini.
    Le situazioni di pericolo sono sempre segnalate in rosso, ad un corso mi dissero, quando vedrete intorno a voi situazione di pericolo evidenti come se fossero colorate di rosso significa che avete una buona preparazione.
    Buon lavoro Andrea

    1. Grazie Mario, sei stato molto gentile e sono d’accordo con te quando mi dici, che sono fortunato a poter operare operare nell’am della sicurezza sul lavoro. Abbiamo scelto di far partecipi i bambini in questo percorso, perché loro un domani saranno il nostro futuro, e se gettiamo oggi le basi, sicuramente un domani sapranno apprezzare il fatto che la sicurezza non è un obbligo di legge, ma una cultura personale. È da piccoli che la sicurezza entra a far parte della nostra vita, i bambini sono come delle spugne secche che quando si riempiono di acqua si ingrandiscono, ecco loro si riempiono di nozioni e le utilizzano nel loro percorso di vita.

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