di Guglielmo Gambardella
Il settore Spazio italiano è in attesa dell’affidamento, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della delega per il coordinamento delle politiche dei ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali.
È molto probabile che la responsabilità ricada, come precedentemente fatto, sulla persona del sottosegretario alla PdCM. Tale nomina è di particolare importanza non solo per la governance di questo strategico settore e per la definizione di indirizzi strategici per lo sviluppo e la crescita industriale delle imprese interessate, ma anche per verificare se il Governo Draghi riporrà la stessa attenzione del precedente.
SETTORE TRASVERSALE
Un comparto, quello dello Spazio, che ormai offre servizi “trasversali” in diversi settori: dall’agricoltura al monitoraggio delle infrastrutture, dall’osservazione degli effetti sul clima alle migrazioni al monitoraggio dei confini nazionali, alla gestione dei trasporti. Un settore in cui i tutti i grandi player globali e/o Paesi avanzati vogliono giocarsi la partita della supremazia tecnologica del futuro. Le recenti missioni su Marte e le prossime missioni per il ritorno dell’essere umano sulla Luna, solo per fare qualche esempio, confermano questo interesse.
“L’adesione dell’Italia al programma Artemis rappresenta l’inizio di una nuova era della conquista umana dello spazio. Il nostro Paese è stato tra i primi firmatari al mondo di questa sfida di cooperazione internazionale che ha aperto all’Italia una serie di opportunità, in particolare sulla fornitura di moduli abitativi per l’equipaggio e servizi di telecomunicazione, confermando così la capacità italiana nell’esplorazione dello spazio costruita in decenni di impegno istituzionale e industriale”. (Agenzia Spaziale Italiana)
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E Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione e dello sviluppo della struttura primaria del modulo abitativo pressurizzato, parte del sistema di protezione dai meteoriti, nonché della struttura che si interfaccia con i sistemi di attracco della NASA.
In attesa che questo e tutti gli altri progetti si realizzino, il giorno 8 marzo si è tenuto l’incontro tra il management di Thales Alenia Space Italia e i sindacati di Fim Fiom e Uilm per fare il punto della situazione aziendale e per ripianificare l’agenda per il rinnovo del contratto integrativo aziendale scaduto ormai da diversi anni.
Nel corso della riunione l’ad di Thales Alenia Space Italia e Deputy della JV Thales-Leonardo, Massimo Claudio Comparini, ha aggiornato le rappresentanze sindacali, quelle presenti nella sede di Roma in via Saccomuro e quelle collegate dalle altre sedi di Torino-L’Aquila-Gorgonzola, sullo stato di avanzamento di acquisizioni ordini. Nel periodo ricompreso tra la fine del 2020 a oggi, TAS ha visto consolidare un backlog di oltre un miliardo di euro di contratti e commesse affidati dalla agenzia spaziale europea (ESA), quella italiana (ASI) e da “Prime contractor internazionali”.
Un importante ed impegnativo portafoglio ordini destinato a superare i due miliardi di euro, nel corso del 2021, con l’ingresso di ulteriori contratti in corso di acquisizione nelle prossime settimane. Un volume di attività enorme considerando che quello medio consuntivato negli ultimi anni da TAS Italia è stato pari a circa seicento milioni.
ADEGUARE LA STRUTTURA AZIENDALE
Come Uilm abbiamo ribadito, nel corso del suddetto incontro, la necessità di dover adeguare la struttura aziendale complessiva di TAS Italia alle future sfide industriali.
Abbiamo innanzitutto invitato l’azienda a valorizzare l’esperienza delle lavoratrici e dei lavoratori sviluppandone ulteriormente le competenze attraverso la formazione. Al tempo stesso sarà necessario l’inserimento di nuovi profili adeguati ai cambiamenti tecnologici in corso.
Così come sarà necessario l’adeguamento degli organici in rapporto alle attività da svolgere e il rafforzamento delle infrastrutture produttive e logistiche.
La ripresa del confronto sul rinnovo dell’integrativo rappresenterà il banco di prova per riscontrare l’effetto delle nostre sollecitazioni.