Con ThalesAleniaSpace l’Italia resta protagonista nello Spazio

di Guglielmo Gambardella 

“In una fase ancora complicata per ThalesAleniaSpace, l’entità italiana della JV potrà affrontare l’anno 2021 con maggiore tranquillità”. E’ questa la considerazione che abbiamo espresso come Uilm nazionale a margine della riunione del Comitato aziendale europeo, tenutasi lo scorso 2 dicembre, in cui sono state confermate le positive prospettive anticipate dal CEO di ThalesAleniaSpaceItalia, Massimo Comparini, nell’informativa annuale dello scorso 22 ottobre.
Dalle informazioni acquisite nel corso dell’incontro europeo, con collegamento in remoto con tutte le altre sedi del gruppo, per la joint venture di Leonardo e Thales emergerebbe, causa Covid, un quadro di complessiva sofferenza in termini di acquisizione ordini, una situazione di incertezza per l’anno 2021, ad eccezione della realtà italiana e spagnola.
In particolare, i riflessi della crisi del mercato delle Telecom continuano a incidere sul budget ordini 2020, previsto intorno ai 2 miliardi di euro, che difficilmente potrà essere raggiunto; l’azienda dovrà compiere un importante sforzo commerciale nell’ultima parte dell’anno per poter provare ad avvicinarsi il più possibile all’obiettivo prefissato.    

LA REALTA’ ITALIANA
Per quanto riguarda la realtà italiana, i carichi di lavoro previsti per i prossimi anni sono quantificabili intorno al miliardo di euro. Questa condizione assicurerà non solo la saturazione dell’attuale occupazione ma, se ci sarà la conferma della previsione di acquisizione di ulteriori nuovi contratti attualmente in corso di negoziazione, consentirà di realizzare la possibilità di concretizzare un necessario incremento occupazionale.
E’ indubbio, alla luce di questi risultati, che l’impegno del nuovo ad, subentrato nel corso di quest’anno a Donato Amoroso,  con l’importante sostegno istituzionale abbia consentito di realizzare la sottoscrizione di importanti contratti riportando tranquillità e certezza agli oltre 2mila lavoratori italiani impegnati nei siti di Roma, L’Aquila, Torino e Gorgonzola e alla sua qualificata filiera di sub forniture.
Al ceo di ThalesAleniaSpace, Hervè Derrey, abbiamo ricordato che in passato, quando per altre entità europee della JV si sono ritrovate in condizioni favorevoli di carichi di lavoro, analoghe a quella in cui si trova attualmente quella italiana, si è proceduto, anche anticipatamente, non solo nell’adeguare le competenze necessarie per far fronte alle richieste dei clienti ma di aver provveduto al rafforzamento numerico degli organici. Abbiamo quindi chiesto che per l’Italia si possa prevedere di adottare la stessa modalità nel prossimo futuro.
Infine, al management della JV non potevamo non ricordare la trattativa in corso per il rinnovo dell’integrativo aziendale, scaduto ormai da 5 anni.

PREMIARE L’IMPEGNO
Come detto nel corso della stessa riunione direttamente al management di Thales, occorre soprattutto riconoscere l’impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori italiani che, in quest’anno difficile a causa della pandemia e nonostante le limitazioni previsti dai DPCM per lo svolgimento delle attività lavorative in presenza e le difficoltà degli spostamenti da casa per il raggiungimento dei luoghi di lavoro, hanno consentito la prosecuzione dei programmi e progetti, per assolvere agli impegni contrattuali con i clienti, e permesso all’azienda di continuare a fatturare.
L’aver appreso che in altre realtà di ThalesAleniaSpace si sia provveduto, in questi anni, a riconoscere incrementi salariali nei confronti di lavoratori appartenenti a entità in condizioni di difficoltà economiche e finanziarie mentre ai lavoratori italiani venivano riconosciuti incrementi economici in virtù del solo contratto collettivo nazionale, ha rafforzato ancor di più la nostra richiesta avanzata al ceo francese.
La Uilm auspica, dunque, che ai lavoratori di ThalesAleniaSpaceItalia arrivi, con il rinnovo del contratto integrativo aziendale, il giusto riconoscimento al lavoro svolto in questi anni e il giusto stimolo alle future sfide che saranno chiamati ad affrontare nel prossimo futuro. 

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