La Uilm con i pensionati al Circo Massimo

Il 16 novembre si è svolta al Circo Massimo, a Roma, una bellissima e partecipata manifestazione nazionale indetta dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Lo slogan della giornata è stato “Invisibili no! Siamo sedici milioni”, ricordando al governo di accogliere le proposte di rivalutazione delle pensioni, di allargamento della quattordicesima, di riduzione delle tasse all’insegna di un fisco più equo, di maggiori investimenti sulla sanità e di una legge sulla non autosufficienza.
Il malcontento di migliaia di persone e delle tre organizzazioni sindacali parte da un giudizio negativo della manovra che il governo sta approntando perché insufficiente e incapace di dare risposte ai pensionati. Qualcuno la definisce “una beffa”, dopo la previsione di una mini-rivalutazione da 50 centesimi al mese inserita in legge di Bilancio.
Anche Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm, e una delegazione del sindacato metalmeccanico, si sono presentati al Circo Massimo per portare la propria solidarietà e vicinanza alle migliaia di pensionati che hanno riempito l’arena romana. “I pensionati non possono essere il bancomat del governo” ha dichiarato il leader della Uilm, aggiungendo che “queste persone dopo tanti anni di lavoro meritano rispetto e una pensione che possa garantirgli una vita dignitosa, perché rappresentano una colonna portante delle famiglie italiane. Continueremo a essere al loro fianco – ha concluso – e sosterremo le loro rivendicazioni fino a che il Governo non darà risposte concrete e che vadano nella direzione delle richieste di Cgil, Cisl e Uil”.

LE RICHIESTE AL GOVERNO
“Non siamo invisibili! Il Governo ascolti le richieste dei pensionati”. Così il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, dal palco della manifestazione unitaria. “Basta con le promesse, bisogna che il governo ci dia delle risposte. Nonostante il maltempo, i pensionati italiani hanno invaso il Circo Massimo per chiedere la rivalutazione delle pensioni, la riduzione delle tasse e l’aumento del potere d’acquisto, il superamento del superticket e una legge sulla non autosufficienza, un problema che riguarda tre milioni di famiglie”. Tutte rivendicazioni contenute nella piattaforma unitaria presentata al governo, e su cui i sindacati attendono una risposta già a partire dalla manovra finanziaria che, ad oggi, risulta insufficiente.
“Occorre ridare ossigeno alle famiglie e senza i pensionati, il vero ammortizzatore sociale di questo Paese, l’Italia non potrà riprendere il cammino della crescita economica e sociale. Siamo la nuova resistenza di questo paese – ha concluso Barbagallo – senza risposte la nostra mobilitazione continuerà”.

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