Sicurezza: al via il piano formativo regionale

di Andrea Farinazzo

Si è svolto il 25 ottobre, durante la settimana della campagna “Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro”, il primo corso di aggiornamento per Rls e Rlst presso la sede della Uil Regionale del Veneto, a Mestre.

DIRITTO LEGISLATIVO
Nella prima parte della giornata si è parlato della normativa sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro entrando nel merito di tutti i decreti e tutte le leggi che hanno segnato la strada della sicurezza sul lavoro dal 1955 ai giorni nostri. In generale, quindi, si è cercato di trasferire a tutti gli Rls – Rlst una base di preparazione adeguata, indipendente dagli obblighi del testo unico 81/08, per prevenire situazioni di rischio o riuscire ad affrontarle nel modo migliore. Di conseguenza, questo diritto/dovere di aggiornamento in tale ambito specifico può rappresentare numerosi vantaggi.

INFORTUNI
Durante il corso sono stati analizzati nel dettaglio gli eventi infortunistici e quelli che, in alcuni casi, purtroppo sono stati fatali per i lavoratori. Si è affrontato il tema dei near miss (mancati incidenti) come fonte di prevenzione, per fare in modo che possano essere d’aiuto per una valutazione dei rischi più approfondita da parte delle aziende con l’assistenza degli Rls e di tutti i lavoratori. Nel 2018 non si può continuare a morire di lavoro.

IN-FORMAZIONE
Sono stati messi a disposizione dei partecipanti due opuscoli in formato digitale creati dall’ufficio Ambiente Salute e Sicurezza della Uilm: “ABC della Sicurezza ad uso dei Rappresentanti dei Lavoratori della sicurezza”. Uno riguarda più nello specifico i temi connessi a salute e sicurezza e i diritti e i doveri dei lavoratori e delle aziende; l’altro focalizzato sull’utilizzo dei cosiddetti Dpi, Dispositivi di protezione individuale.

RISCHIO METALMECCANICO
Nella fattispecie si è discusso molto degli elementi e delle situazioni connesse agli infortuni: attrezzature, rischio elettrico, cadute dall’alto, rischio esplosioni, rischio chimico, agenti fisici, agenti biologici, microclima, illuminamento, videoterminali, Dpi, ambienti di lavoro, rischi trasversali, sovraccarico biomeccanico e movimentazione merci, segnaletica, emergenze e near miss. Su quest’ultimo punto è stato somministrato un test attitudinale che ha coinvolto tre gruppi di persone, per valutare le possibili evoluzioni del percorso di risoluzione del problema di un mancato incidente.

CULTURA DELLA SICUREZZA
Durante la giornata tutti gli addetti ai lavori hanno mostrato particolare sensibilità alla cultura della sicurezza ribadendo che la cosa più importante è proprio il concetto della sicurezza non come imposizione legislativa, ma come “percorso di vita”. La Uilm Nazionale ha deciso di mettere in campo questi momenti formativi per fare in modo che il concetto passi attraverso le Segreterie regionali, territoriali, gli Rls – Rlst, che a loro volta potranno trasferirlo a tutti i lavoratori.

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