Thales Alenia Space: serve nuovo modello di relazioni industriali

Si è svolto giovedì 20 settembre, presso la sede Unindustria di Roma, l’incontro annuale tra le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e la Direzione aziendale di Thales Alenia Space. Il colosso spaziale italo-francese, presente in ben 8 Paesi europei con 15 siti e oltre 8.500 dipendenti (di cui circa 2.250 nei siti italiani) ha illustrato i dati economici relativi al consuntivo per l’anno 2017 e le stime per il 2018.

INCREMENTI NEI RICAVI
Rispetto al 2016 i dati consuntivati al 2017 mostrano incrementi significativi nei ricavi passando da 672 a 800 mln di euro, come anche presentano incrementi l’Ebit (da 37 a 46,9 mln) e il Ros (dal 5,5 al 5,9%). Questi risultati positivi ottenuti nel 2017 hanno permesso di elargire nel luglio scorso un PdR che va dai €1.646,00 ai €2.136,00, in base ai vari livelli di inquadramento dei dipendenti. La quota di mercato aggredibile da TAS (Thales Alenia Space, ndr) continua a registrare una crescita, pur sempre in uno scenario sempre più competitivo; i ricavi di TAS vedono un incremento nel segmento commerciale ed una riduzione di quelli riferiti ai clienti istituzionali; TAS, nei prossimi mesi sarà impegnata a cogliere le diverse opportunità presenti nei mercati di riferimento.

NUOVI PROGRAMMI PER IL FUTURO
Con l’ingresso di nuovi programmi, i carichi di lavoro vedrebbero una situazione di tenuta “complessiva” fino ad inizio 2019, periodo oltre il quale la Direzione aziendale dovrebbe confermare ulteriori acquisizioni e anche per il sito de L’Aquila l’azienda starebbe cercando una soluzione per la gestione e il superamento della contingente insaturazione dello stabilimento abruzzese. Donato Amoroso, AD di Thales Alenia Space, oltre a confermare l’impegno dell’azienda nella definizione del budget 2019, riconferma il confronto in atto fra i due azionisti Leonardo e Thales per le iniziative commerciali sinergiche con Telespazio, ma anche per un allineamento delle strutture e per una condivisione dei processi di gestione delle Risorse Umane.

NUOVO MODELLO DI RELAZIONI INDUSTRIALI
La Uilm, insieme alle altre Organizzazioni sindacali, ha posto la necessità di chiarire ed intraprendere un nuovo modello di relazioni Industriali, lamentandone, peraltro, l’estrema carenza sia nei rapporti locali che nazionali negli ultimi anni e rivendicando la necessità di una maggiore e preventiva informazione dei processi di trasformazione/riorganizzazione in atto. La Responsabile Hr di TAS JV, Cecilia Navarra, alla richiesta di chiarimento rispetto alla recente disposizione interna aziendale, “inspiegabilmente” controfirmata dal responsabile Hr di Thales (David Tournadre), ha definito il provvedimento in questione come un atto rientrante in coerenza con le competenze dell’azionista di maggioranza; in attesa di conferma da parte di Leonardo sulla liceità dell’atto in questione, le OO.SS. ed il Coordinamento delle RSU hanno espresso perplessità e preoccupazione rispetto alle affermazioni del management di TAS intravedendo con tale atto un ulteriore segnale di sbilanciamento degli equilibri della JV a favore dell’azionista francese. Forti perplessità abbiamo espresso anche per i modelli di gestione Hr Strategy for planning, l’organizzazione Acquisti transnazionale e la “Digital Factory” da importare da Thales in Thales Alenia Space Italia.

RICAMBIO GENERAZIONALE
Inoltre la Uilm ha posto la questione del ricambio generazionale, attraverso l’utilizzo dell’art. 4 della legge Fornero ma anche attraverso la stabilizzazione di risorse impegnate sia come off-load (90 unità) che come somministrati (186 unità), le quali, dati i lunghi periodi di lavoro trascorsi in Thales Alenia Space, hanno acquisito professionalità e competenze tali da rappresentare un rischio qualora dovessero essere trasferite ai competitor.

SMART WORKING
Infine, è stato chiesto alla Direzione Aziendale di valutare attentamente l’utilizzo dello Smart Working (così come già accade in altre realtà industriali analoghe) e di porre rimedio agli inconvenienti della piattaforma Easy Welfare sui voucher richiesti a dicembre 2017 ma fatturati nel 2018 in aggiunta a quelli già previsti per l’anno in corso ai fini fiscali. Data la quantità e la complessità delle problematiche sollevate alla Direzione aziendale, le OO.SS. hanno altresì chiesto di calendarizzare degli incontri specifici in cui confrontarsi per ricercarne le opportune soluzioni, trovando la disponibilità da parte dell’Azienda a proporre un piano di lavoro. A breve, Fim Fiom e Uilm avvieranno la costruzione di una piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

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