ACC-Wanbao: l’offerta di Sest riaccende una speranza

Una buona notizia che potrebbe allontanare il rischio di un definitivo fallimento: così la Uilm ha commentato la presentazione di una proposta vincolante da parte di Sest (Gruppo LU.VE.) per l’acquisto della ex Acc-Wanbao di Mel (Belluno) che si trova attualmente in amministrazione straordinaria e che ha circa 300 dipendenti.

LA PROPOSTA
L’offerta vincolante arriva da una multinazionale italiana, la Lu-Ve, che si occupa di scambiatori di calore, chiller e condizionamento e che nel 2021 ha raggiunto un fatturato di 483 milioni di euro. Fatturato di fatto cresciuto del 23% rispetto all’anno precedente raddoppiando anche il portafoglio ordini e arrivando a quota 180 milioni. Caratteristiche che “confortano”
Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Michele Ferraro, segretario della Uilm di Belluno che attendono “di conoscere nei prossimi giorni il dettaglio del piano industriale”.
La proposta vincolante, secondo la nota diramata dall’azienda,
prevede la completa riconversione industriale delle attività e investimenti complessivi per circa 6 milioni di euro nell’arco di tre anni.  Inoltre, la vicinanza dello stabilimento al sito produttivo LU-VE di Limana (Belluno) permetterebbe al gruppo di ottimizzare la gestione della logistica e creare un centro logistico unico, che affiancherà i poli produttivi già esistenti in Repubblica Ceca, Polonia, Russia, India e USA. Per quanto riguarda l’occupazione, la multinazionale italiana prevede il reimpiego di una parte degli attuali 300 dipendenti di Acc. Su questo punto Ficco e Ferraro hanno dichiarato: “Come Uilm concentreremo il nostro impegno per assicurare ai lavoratori della ex ACC di Mel la miglior tutela occupazionale possibile”.

PROSSIME TAPPE
Ora si attende il parere e la convocazione da parte del Mise per approfondire la proposta presentata. Nei giorni scorsi è arrivato, anche non essendo vincolante, l’ok del comitato dei creditori, presieduto dal presidente di una sezione della Corte dei Conti, un dirigente del Mise e un creditore di Acc, che rappresenta un ulteriore segnale positivo da parte delle istituzioni. Le prossime tappe riguardano l’avvio e la conclusione in tempi brevi della trattativa sindacale per arrivare a un accordo entro il prossimo 30 aprile.

 

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