Ammortizzatori sociali: nuove regole

Arrivano le nuove regole sulla cassa integrazione, ma varranno solo per le sospensioni dal lavoro richieste nel 2022 e non per quelle arrivate nel 2021 anche se riferite a periodi che cadono anche quest’anno.
Lo chiarisce l’Inps in una circolare sugli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro nella quale si ricorda che l’importo massimo dell’assegno sarà per tutti pari a 1.199 euro mensili lordi senza le distinzioni previste fino all’anno scorso tra i livelli di retribuzione dei lavoratori sospesi.

DUE ANNI DOPO… 
Un risultato che auspicavamo da tempo, tant’è che la Uilm ne parlava già durante le prime riunioni del Consiglio nazionale a inizio pandemia, addirittura nell’aprile 2020. Nel documento si legge infatti: “Al Governo chiediamo di unificare il massimale della cassa integrazione al livello più alto e di semplificare le procedure burocratiche per richiederne l’anticipo in banca”.
“Ci hanno messo due anni, ma alla fine ci sono arrivati”, ha commentato il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella. “La discriminazione sulla cassa integrazione era davvero inaccettabile e priva di ogni logica”.

VANTAGGI PER I LAVORATORI
Con il tetto unico per la cassa integrazione che scatta nel 2022 ci saranno vantaggi per i lavoratori che hanno retribuzioni tra i 1.200 e i 2.159 euro. Da quest’anno infatti scompare il limite dell’assegno a 998 euro per le retribuzioni fino a 2.159 euro e si allinea il beneficio per tutti al tetto di 1.199 euro lordi (che fino al 2021 valeva solo per le retribuzioni superiori a 2.159 euro). Il vantaggio può arrivare a 200 euro lordi al mese.
L’assegno sarà per tutti all’80% della retribuzione con il limite a 1.199 euro e questo significa che un lavoratore con 1.600 euro di retribuzione prenderà 1.199 euro lordi a fronte dei 998 che avrebbe preso l’anno scorso avendo uno stipendio rientrante nella prima fascia di reddito.

STIPENDI BASSI 
Non cambierà nulla per i lavoratori con stipendi bassi poiché l’80% di questo salario rientra anche nel limite dello scorso anno (un lavoratore con 1.100 euro in cassa a zero ore prenderà 880 euro come l’anno scorso) né per quelli con stipendi alti (una persona con 2.500 euro di retribuzione prenderà 1.199 euro, come l’anno scorso. avendo una retribuzione che cade nella fascia superiore ora uguale per tutti).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *