CnhI e Iveco: i coordinamenti nazionali chiedono delucidazioni sulle prospettive industriali

I coordinamenti nazionali Uilm di Iveco e CNH Industrial si sono riuniti il 25 ottobre scorso per fare il punto sulla situazione industriale e per dare impulso ai prossimi appuntamenti contrattuali.

IVECO
Il coordinamento nazionale di Iveco ha fatto il punto della situazione per preparare i prossimi incontri dell’Osservatorio nazionale e della Commissione inquadramento professionale.
Nell’incontro di Osservatorio nazionale, previsto a novembre, la Uilm chiederà delucidazioni sulle prospettive industriali, poiché si avvertono alcuni segnali di rallentamento dopo un periodo di positiva crescita produttiva, e porrà alla attenzione della Direzione aziendale una serie di problematiche organizzative che stanno emergendo negli stabilimenti.
La Uilm in ogni caso esprime soddisfazione per le stabilizzazioni di lavoratori temporanei concordate con Iveco negli ultimi mesi e verificherà la possibilità di proseguire in questa direzione nel prossimo futuro. Chiederà infine di organizzare i corsi per delegati sindacali previsti dal CCSL, in particolare inerenti al nuovo sistema di organizzazione del lavoro.
Quanto alla Commissione inquadramento la Uilm rinnoverà la richiesta di convocazione per porre due ordini di questioni: innanzitutto la nostra contrarietà all’assorbimento dei superminimi individuali, che si rivela una vera e propria beffa per i lavoratori; infine la opportunità di creare un sistema premiale individuale per tutte le categorie professionali sulla base di criteri oggettivi e trasparenti.
La Uilm reputa opportuno dare maggiore impulso anche ai lavori delle commissioni welfare e pari opportunità in particolare sul tema dello smart working.
La Uilm reputa necessario procedere al rinnovo degli RLS negli stabilimenti in cui il mandato è scaduto da tempo e si attiverà in tal senso con le altre organizzazioni sindacali.
Più in generale è importante dare continuità al confronto a livello nazionale e di singola unità produttiva, per dare effettività al sistema di partecipazione e di coinvolgimento dei lavoratori previsto dal Contratto collettivo specifico di Lavoro.

CNHI
Per quanto riguarda CnhI, la Uilm esprime preoccupazione per i pesanti cali produttivi nel settore agricolo e chiederà un chiarimento nella prossima riunione di Osservatorio nazionale, sia sulle cause, sia sulle dinamiche, sia sui criteri di utilizzo della cassa integrazione. Viceversa, si rileva un andamento positivo dei volumi produttivi nel settore del movimento terra, per cui piuttosto urgono investimenti finalizzati a migliorare l’ambiente di lavoro e a rafforzare la presenza in Italia. La Uilm chiederà di avviare anche i lavori della Commissione inquadramento, per proporre la definizione di un sistema premiale individuale per tutti i livelli professionali fondato su criteri oggettivi e trasparenti; chiederà anche di porre fine alla pratica dell’assorbimento dei superminimi che giudichiamo scorretta nei confronti dei lavoratori.
Sullo smart working continueremo a chiedere di svolgere approfondimenti sulle modalità di applicazione dell’istituto nelle apposite commissioni nazionali.

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