Primo Maggio di Cigil Cisl e Uil a Potenza dedicato alla Carta Costituzionale

L’edizione del Primo Maggio 2023, promossa da Cgil, Cisl, Uil, è dedicata alla Carta Costituzionale, in occasione dei 75 anni dalla sua entrata in vigore. È stata la città di Potenza a ospitare la tradizionale manifestazione che si è tenuta a partire dalle ore 10 in piazza Mario Pagano.
Sul palco, dopo gli interventi delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno preso la parola i tre segretari generali: PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini.
“Nella Costituzione – sottolineano le tre Confederazioni – il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica Italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato. Abbiamo scelto Potenza come città simbolo della difficile situazione del meridione, ma anche come luogo dal quale partire per una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud”.
Nel giorno consacrato ai riti sindacali, mentre i Segretari di Cigil Cisl e Uil parlavano dal palco di Potenza, e a Roma tutto era pronto per classico Concertone, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni mandava in onda un video spot di tre mentre illustra le misure del decreto lavoro.

L’intervento della Uilm dal palco del Primo Maggio a Potenza

NON È UNA GIORNATA DI FESTA
“Si avvicina il Primo Maggio, ma per noi, purtroppo, non è una giornata di festa”. Così il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ribadisce, ancora una volta, le sue preoccupazioni per l’attuale situazione economica e sociale. “C’è ancora tanta gente che soffre – ha sottolineato Bombardieri – tanti lavoratori in difficoltà per le crisi aziendali, tanti giovani che non riescono a trovare lavoro, tanti lavoratori precari e mal retribuiti. Anche il Primo Maggio, dunque, è una giornata di mobilitazione per chiedere al governo interventi concreti per le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati e i giovani. Vedremo cosa ci sarà nel cosiddetto decreto lavoro – ha precisato Bombardieri – ma al momento siamo preoccupati per le decisioni che stanno emergendo. Il rischio è che, con quel provvedimento, aumenti la precarietà perché potranno essere utilizzati contratti a tempo determinato per la durata di tre anni. Inoltre – ha proseguito il leader della Uil – crescono i profitti e le diseguaglianze ma, al contrario, diminuisce il potere d’acquisto dei salari, con un’inflazione che si è mangiato il 10% delle buste paga. Nel corso di un anno, dunque, i lavoratori hanno già perso una mensilità del proprio salario: pertanto, il previsto taglio del cuneo fiscale, con i suoi 15 euro lordi al mese, è del tutto insufficiente per recuperare quella perdita. Infine – ha sottolineato il leader della Uil – nulla si è mosso né in materia di salute e sicurezza, mentre si continua a morire sul lavoro, né di pensioni, visto il peggioramento di opzione donna, né di fisco, considerato che non c’è la riduzione strutturale delle tasse per pensionati e dipendenti e neanche la detassazione degli aumenti contrattuali. Ecco perché – ha concluso Bombardieri – abbiamo indetto questa grande mobilitazione: siamo convinti che sia possibile costruire una società migliore e l’impegno unitario del sindacato punta a convincere il governo della necessità di cambiare direzione di marcia”.

LA COSTITUZIONE ITALIANA
Come già detto, Cgil Cisl e Uil hanno scelto di celebrare la ricorrenza dei 75 anni dalla promulgazione della Costituzione in occasione della Festa del Lavoro. Una Costituzione, la nostra, che pone alle sue basi il lavoro, la democrazia e le libertà sindacali. Libertà sindacali che non sono ancora pienamente riconosciute proprio a coloro che sono posti a difesa della sicurezza degli italiani e delle istituzioni democratiche.
Nonostante la storica sentenza del 2018 con cui la Corte Costituzionale ha affermato, in capo ai lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, il diritto di costituire associazioni sindacali, il legislatore con la legge n. 46 del 2022 ha posto una serie di ingiustificate e incomprensibili limitazioni che ne comprimono l’esercizio, facendone lavoratori di serie B.
Sono maturi i tempi affinché la Costituzione italiana sia pienamente fruibile anche da coloro che ogni giorno, sulle strade, nelle carceri, nella lotta alle frodi finanziarie, nelle missioni internazionali e, di fatto, in ogni dove garantiscono soccorso, difesa, sicurezza, assistenza e libertà a ogni cittadino del mondo? Secondo Cgil Cisl e Uil sì e chiedono pertanto alla Presidente Meloni di sostenere questa rivendicazione dando al governo cogenti e precise indicazioni atte a promuovere l’attività normativa necessaria per assicurare l’effettivo esercizio delle libertà sindacali agli operatori delle forze di polizia e delle forze armate.

IL CONCERTONE
Come ogni anno, il Concertone del Primo Maggio è stato un successo nonostante la pioggia incessante. Una maratona musicale condotta da Ambra e Biggio, con oltre 50 artisti e 300mila persone. In apertura il ricordo di Lorenzo Parelli, diciottenne morto durante uno stage. La conduttrice ha lanciato l’hashtag #ildirittochemimanca raccogliendo tantissimi messaggi. E sulle donne dice: “Sindaca? Tenetevi le vocali e ridateci parità”. Levante ha chiesto al governo l’indennità di discontinuità ai lavoratori della musica, mentre Piero Pelù si è presentato sul palco con Mattarella punk sulla maglietta e Johnson Righeira con la bandiera antifascista. Una serata di musica e di festa che ha portato in piazza centinaia di giovani, il futuro del nostro Paese. Ma che futuro li aspetta?

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