Il comparto della forestazione della regione Sardegna è a rischio default

di Alessandro Andreatta

La Segreteria regionale Uilm Sardegna manifesta tutta la sua preoccupazione per quanto sta accadendo nel territorio e a livello nazionale riguardo la gestione delle centrali a biomasse. E’ nostra intenzione sensibilizzare le istituzioni a tutti i livelli per sbloccare, prima che sia troppo tardi, questa grave situazione di stallo. Alcune centrali a biomassa legnosa hanno interrotto la produzione in Sardegna e la chiusura riguarderà a cascata tutti gli impianti, con il serio rischio di compromettere la tenuta dell’intero indotto dell’industria boschiva anche della nostra regione, che è al primo posto in Italia per estensione di boschi e foreste con 1.241.409 ettari.

GRAVI RIPERCUSSIONI
Tutto ciò avrà gravi ripercussioni anche sul monitoraggio costante delle risorse forestali, alimentando il rischio concreto di incendi, con conseguenti rischi in termini di dissesto idrogeologico e danni all’ambiente; nonché sui livelli occupazionali dell’intera filiera delle biomasse forestali che conta più di 1.000 persone impiegate sul territorio a tutela del patrimonio boschivo sardo, e non solo.
Oggi più di ieri, l’energia prodotta da biomasse, una delle risorse di cui l’Italia e la Sardegna, in particolare, sono ricche, può rappresentare una carta vincente per favorire la diversificazione degli approvvigionamenti energetici, riducendo la dipendenza dal gas e da altre fonti fossili e aiutando ad affrontare in modo efficiente il “terremoto” scatenato dall’aumento dei prezzi dell’energia.

ALCUNI NUMERI
I dati parlano chiaro: nel nostro Paese la filiera agroforestale, se opportunamente sostenuta, sarebbe in grado di evitare l’importazione di 13 miliardi di metri cubi annui di gas naturale, producendo  una ricaduta finanziaria di circa 37 – 45 miliardi di euro/annui (ai prezzi attuali), corrispondenti ad un valore pari al 35/40% dell’importazione del gas dalla Russia registrata nel 2021 (fonte Fiper – Federazione Italiana Produttori di Energia da fonti Rinnovabili). Per fronteggiare una situazione di gravità estrema per l’economia del nostro territorio e nazionale occorre un intervento immediato del Governo per garantire la continuità produttiva del comparto e dei benefici ad essa connessi.

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