Assemblea generale Federmeccanica: ripartire, insieme, dall’Italia

Si è svolta a Roma il 5 novembre scorso, presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica, l’Assemblea generale 2022 di Federmeccanica. Al centro del dibattito l’Italiadeclinata nelle sue direttrici strategiche più importanti: Innovazione, Tecnologia, Ambiente, Lavoro, Impresa e Alleanza. Ad aprire i lavori della giornata è stata il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone a cui sono seguiti i saluti istituzionali di Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità – Comune di Roma e di Angelo Camilli, presidente Unindustria. Il presidente di Federmeccanica Federico Visentin ha poi trattato, nella sua relazione, i temi più rilevanti del settore – primo motore dell’economia italiana – ponendo le basi per i due successivi confronti.

LA TAVOLA ROTONDA
Nel primo confronto hanno preso parte i due vicepresidenti di Federmeccanica, Corrado La Forgia (Transizione Tecnologica ed Ecologica) e Stefano Serra (Istruzione e Formazione) con i Segretari generali di Fim Fiom e Uilm. “Le scelte realizzate negli anni – ha spiegato il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, i rinnovi a cui ho potuto partecipare, dimostrano che abbiamo stabilito relazioni industriali molto importanti. Siamo partiti da una situazione difficile, ma nonostante questo abbiamo raggiunto sempre grandi risultati. Oggi chiedo: tutto questo è sufficiente? I nostri sforzi sono serviti, ma manca il ruolo del Governo. Noi ci siamo sentiti soli. Il documento sull’automotive che abbiamo costruito insieme ne è la prova: occorre che la politica se ne interessi. E non perché vogliamo solidarietà, ma perché vogliamo interventi concreti”.
Nel secondo confronto, invece, hanno preso parte il vicepresidente per il Lavoro e le Relazioni industriali di Confindustria Maurizio Stirpe e i Segretari Generali di Cgil Cisl e Uil. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

IL RUOLO DELLE RELAZIONI
Per la prima volta, sul palco di un’Assemblea generale, si sono riuniti le parti sociali ai più alti livelli per riaffermare la centralità del ruolo delle Relazioni Sindacali e per fornire stimoli in merito alle questioni industriali e sociali strategiche per il futuro del Paese, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. L’Assemblea si è aperta con l’appello di Visentin “Fate presto!”: lo stesso forte richiamo che già nel Novembre 2011 enfatizzava la gravità del momento e il raggiungimento di un limite che non si poteva, non si doveva superare. All’epoca eravamo sull’orlo di un baratro, oggi ci troviamo, per differenti motivi, in una situazione altrettanto drammatica. I dati, ora come allora parlano chiaro. Per effetto dell’incremento dei costi energetici, già a luglio, più del 60% delle nostre imprese perdeva ricchezza, e la grande maggioranza è costretta a riorganizzarsi o a sospendere l’attività produttiva, numeri questi che sono destinati a peggiorare. Il caro energia e delle materie prime, l’inflazione che ha raggiunto livelli record, hanno colpito tutti indistintamente, le imprese come le famiglie. È vitale quindi agire subito, con misure efficaci e adeguate, per le imprese, per le famiglie, per l’Italia.
“Gli italiani hanno perso fiducia – ha concluso Palombella la tavola rotonda – il sistema industriale del nostro Paese ha bisogno di investimenti strutturali da parte del Governo per ridare fiducia ai giovani, alle famiglie, ai lavoratori che pagano sempre il prezzo di scelte sbagliate”.

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