Fincantieri: rinnovato il contratto integrativo, messaggio positivo per il Paese

Con la sottoscrizione dell’ipotesi d’accordo del rinnovo del contratto integrativo aziendale di Fincantieri, avvenuta dopo uno trattativa finale che si è protratta per tutta la notte del 26 ottobre e fino alle prime ore del giorno successivo, secondo la Uilm è stata data una importante risposta economica e normativa alle lavoratrici e ai lavoratori del più grande gruppo cantieristico navale del nostro Paese. “Un’ottima notizia – commenta il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella – e rappresenta un forte messaggio di fiducia per i lavoratori e per il Paese. Nonostante gli effetti della pandemia e del caro energia, che hanno messo a dura prova Fincantieri e l’intero settore della cantieristica, abbiamo scongiurato il ricorso alla cassa integrazione in tutti gli stabilimenti”.

TRA I PIU’ AVANZATI
“Con l’incremento di 720 euro del Premio di Risultato, incremento delle indennità, buoni pasto, trattamenti di trasferta, migliori prestazioni sanitarie integrative e welfare – aggiungono Gambardella e Paliani della Uilm Nazionale – il contratto integrativo aziendale di Fincantieri si posiziona tra i più avanzati nel panorama delle relazioni industriali del sistema manifatturiero italiano”. “L’ultrattività dell’intesa raggiunta – spiegano – rappresenta un ulteriore elemento di avanzamento rispetto ai rinnovi precedenti”.
Da questo momento l’ipotesi di accordo verrà illustrata agli oltre 8.500 lavoratori di otto cantieri e due sedi aziendali per la sua approvazione definitiva. Infine, nelle prossime settimane è previsto un incontro fra le organizzazioni sindacali e il management aziendale per il confronto sul nuovo Piano industriale per verificare le linee strategiche, le missioni produttive dei cantieri ed i volumi di investimenti che il Gruppo intende mettere in campo per lo sviluppo e la crescita industriale ed occupazionale.

CONFERMA DEI DUE LIVELLI
“Questo rinnovo dell’integrativo – conclude Palombella – conferma il modello contrattuale dei due livelli ed è un riconoscimento e un investimento nei confronti de lavoratori che hanno sostenuto l’azienda nelle fasi molto delicate. Abbiamo ottenuto un aumento dei salari, un incremento del welfare integrativo e della formazione, più certezze sul futuro. Ora la parola passa ai lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di accordo. Attendiamo di conoscere il piano industriale per verificare la strategia aziendale e come si vorranno affrontare le sfide future legate alla transizione ecologica”.

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