Whirlpool: ora soluzioni concrete per futuro Napoli

Sono tornati a Roma, in presidio sotto al ministero dello Sviluppo economico, per chiedere al governo la riconvocazione del tavolo permanente, il rispetto dell’accordo del 25 ottobre 2018 e la proroga del divieto di licenziamento. Sono i lavoratori di Whirlpool Napoli che da quasi due anni lottano per il proprio posto di lavoro e il futuro produttivo dello stabilimento, dopo la decisione unilaterale della multinazionale statunitense di chiuderlo.

31 MARZO RISCHIO LICENZIAMENTI
Se non ci saranno iniziative del Governo, il 31 marzo partirà la procedura di licenziamento per i 350 lavoratori. Per queste ragioni il 18 febbraio si sono ritrovati in presidio sotto al Mise per chiedere “soluzioni concrete che scongiurino la chiusura” come hanno dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici.
Fino a oggi, nonostante le tante promesse della politica, secondo Palombella e Ficco “non siamo riusciti a ottenere un sostegno fattivo e risolutivo” e, quindi, si augurano che “il nuovo governo abbia la volontà e la autorevolezza per schierarsi al fianco dei lavoratori a difesa dell’industria e dell’occupazione”.
Per la Uilm “non è in gioco solo il futuro di centinaia di famiglie, ma anche la credibilità delle istituzioni italiane nei confronti di una multinazionale che presume di poter violare impunemente gli accordi presi”.

INCONTRO CON GIORGETTI
Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm e una delegazione di lavoratori sono stati ricevuti dal neo ministro al Mise Giorgetti che “ha accolto le nostre richieste di interloquire con la multinazionale e di riconvocare a breve il tavolo”, oltre ad aver accettato “la nostra istanza di adoperarsi, in concerto con il Ministro del lavoro, per evitare che il 31 marzo parta la procedura di licenziamento per i 350 lavoratori di Napoli” sottolineano Palombella e Ficco.
I due rappresentanti dei metalmeccanici della Uil hanno apprezzato “la disponibilità del ministro Giorgetti a riceverci immediatamente ma ora attendiamo azioni importanti per la risoluzione di questa vertenza”.
Palombella e Ficco avvertono che “non intendiamo arrenderci e continueremo a lottare fino alla individuazione di una soluzione che riporti al lavoro i 350 lavoratori del sito di Napoli e che dia garanzie di lungo termine sulla permanenza di Whirlpool nel nostro Paese”.

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