Crisi-lavoro-industria, quale futuro?

Il 16 dicembre presso la sala eventi di Fico Eataly di Bologna si è svolto l’evento “Crisi-lavoro-industria, quale futuro?” organizzato dalla Uil Emilia-Romagna e che ha visto la partecipazione del Segretario Generale della Uil, Carmelo Barbagallo, e quello dei metalmeccanici, Rocco Palombella.

DIFFICOLTA’ E RISULTATI
Nel corso della bella e partecipata discussione, si sono alternati sul palco molti delegati di aziende in crisi della regione, raccontando le loro esperienze e difficoltà nei luoghi di lavoro, ma anche i risultati positivi nelle elezioni delle Rsu e nel grande consenso che giorno dopo giorno aumenta tra i lavoratori. Ultimo in ordine di tempo è stato l’importante esito alla Technogym di Cesena dove la Uilm ha conquistato 6 Rsu su 9 ed è risultata la prima organizzazione sindacale. Una bella vittoria resa ancora più rilevante dato il contesto aziendale particolare e complicato.
Nei numerosi interventi sono stati veicolati contemporaneamente sentimenti contrapposti: dalla mancanza di idee e atti concreti da parte delle istituzioni alla forza e tenacia che quotidianamente i delegati e i lavoratori mettono in ogni luogo di lavoro per non arrendersi a un destino che sembrerebbe segnato. Un segnale di non arrendevolezza che proviene da tutti i settori produttivi, dall’industria al commercio, passando per i rider e i navigator che si trovano in un limbo normativo e di futuro occupazionale.

BILANCIO DI UN ANNO DIFFICILE
Rocco Palombella, ricordando le tante vertenze aperte e quelle che si pensavano fossero risolte, ha voluto ripercorrere quanto successo nell’anno che si sta concludendo evidenziando però quanto di positivo si è riusciti a realizzare: dal rinnovo dell’accordo di Fca e CnhI alle tante mobilitazioni nazionali e territoriali per rimettere al centro dell’agenda del governo la tutela del lavoro. Un impegno quotidiano in ogni crisi aziendale, senza distinzioni, per non creare diverse classi di lavoratori ma, al contrario, tutelare ogni posto di lavoro e garantire il futuro a tutti.
Nel suo importante discorso davanti a oltre duecento delegati della Uil dell’Emilia-Romagna, il leader Uilm ha voluto anche ricordare il bisogno di una programmazione di politiche industriali capaci di governare la transizione energetica in settori strategici per il nostro Paese e non fermarsi a misure superficiali e non strutturali.
E’ stata davvero una bella giornata di confronto e discussione collettiva, per conoscere diverse situazioni di lotta e di come si vive e lavora in una delle regioni più ricche d’Italia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *