Cgil Cisl Uil scendono in piazza

Il prossimo 9 febbraio Cgil Cisl e Uil scendono in piazza per rilanciare le giuste rivendicazioni nei confronti della politica, attraverso un’iniziativa che farà della partecipazione attiva e responsabile il suo messaggio più significativo. L’appuntamento è in Piazza del Popolo, a Roma, e sarà preceduta da un corteo. La decisione è stata presa in maniera unanime dai tre Segretari generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. “Noi facciamo sindacato, stiamo al merito delle questioni: non vogliamo cambiare il governo, ma chiediamo che il governo cambi la sua politica economica. Non tutti i provvedimenti adottati vanno nella direzione dello sviluppo del Paese. Le nostre proposte sono chiare e mettono al centro il valore del lavoro”, ha detto Barbagallo commentando l’iniziativa.

DALLE ASSAMBLEE ALLA PIAZZA
Nei mesi di novembre e dicembre Cigl Cisl e Uil hanno incontrato migliaia di delegati e fatte centinaia di assemblee che hanno espresso con chiarezza l’insoddisfazione rappresentata dalle misure contenute nella legge di stabilità finanziaria presentata e approvata dal governo. Nello stesso tempo, sempre nel mese di dicembre, i segretari generali hanno incontrato il premier, Giuseppe Conte, rappresentandogli le priorità e le richieste presenti nella piattaforma unitaria, in cui si rilancia una visione diversa di crescita del Paese poggiata sul lavoro, sugli investimenti pubblici e privati (a partire dalle infrastrutture), su un fisco più giusto ed equo, sulla rivalutazione delle pensioni e sulla valorizzazione degli assi strategici per la tenuta sociale del Paese a partire dal welfare, dalla sanità, dall’istruzione, dalla Pubblica Amministrazione e dal rinnovo dei contratti pubblici.

UN CONFRONTO SERIO
La mobilitazione è indetta, quindi, contro la manovra e per sollecitare un confronto serio e di merito con il governo. “Cgil, Cisl, Uil – si legge in una nota unitaria – valutano positivamente il percorso di mobilitazione svoltosi negli scorsi mesi a sostegno della piattaforma unitaria e il consenso di migliaia di lavoratori, pensionati e giovani alle proposte delle tre sigle sindacali è stato pressoché unanime. Il documento era stato consegnato al presidente del Consiglio che si era impegnato a dare continuità al confronto, mai avvenuto, su alcuni capitoli indicati dal sindacato”. Da qui il lancio dell’iniziativa, dalla quale ci si aspetta una risposta forte e chiara. “La manifestazione sarà a sostegno di questi cambiamenti. Il governo, allora, ci convochi subito e inizi con noi un confronto serio e serrato su questi capitoli fondamentali per l’economia del Paese”, conclude Barbagallo.

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