Electrolux: no agli esuberi e chiarimenti su futuro

Licenziamento collettivo per 168 impiegati e quadri. Martedì mattina è arrivata la comunicazione dell’apertura di mobilità da parte di Electrolux, dopo il mancato accordo tra l’azienda e le organizzazioni sindacali sulla gestione degli esuberi e sul ricorso al criterio della volontarietà su come affrontare le 373 eccedenze totali dichiarate. Immediatamente Fim Fiom Uilm hanno inviato una richiesta alla multinazionale per l’avvio della procedura di consultazione sindacale e quindi di fissare un incontro entro i termini di legge.

LA GESTIONE DEGLI ESUBERI
Sulle modalità di gestione degli esuberi il sindacato ha raggiunto una potenziale intesa su alcuni punti, in particolare sulla esclusiva adozione del criterio della volontarietà con conseguente eliminazione della obbligatorietà dell’uscita anche per chi può agganciare la pensione, sulla eliminazione degli esuberi dichiarati a Solaro, sulla diminuzione di quelli di Forlì, sull’inserimento del part time volontario come strumento aggiuntivo di gestione degli esuberi, sull’aggiunta di percorsi di outplacement, sulla previsione di un periodo entro cui l’Azienda deve dare una risposta a candidature alle uscite, nonché sulla definizione di puntuali momenti di verifica dei volumi e delle uscite. Restano invece delle distanze su altre questioni, come il possibile utilizzo di contratti di solidarietà con rotazione del personale anche nell’ambito del personale impiegatizio, la internalizzazione di attività, la creazione di postazioni idonee per i lavoratori con ridotte capacità lavorative e l’indisponibilità ad incrementare gli incentivi rispetto alla volta precedente. Inoltre, Fim Fiom Uilm hanno chiesto di chiarire sin da ora la disponibilità a prorogare gli ammortizzatori sociali conservativi qualora alla loro data di scadenza permangano degli esuberi. “In ogni caso – dice il responsabile nazionale Uilm del settore, Gianluca Ficco – oltre alla gestione concreta degli esuberi dichiarati, resta una fortissima preoccupazione sui problemi di lungo periodo del settore elettrodomestico e della stessa Electrolux, per cui si è chiesto e infine ottenuto l’intervento delle Istituzioni locali e governative. Si sta ponendo un problema di sostenibilità e dunque di salvaguardia dell’industria del bianco in Italia per cui è necessario l’intervento del Governo con provvedimenti che vadano a colmare il gap competitivo in termini di sistema”.

TAVOLO NAZIONALE E FUTURO
I prossimi appuntamenti sono il 22 febbraio col governo sul tavolo di settore e il 4 marzo con Electrolux per proseguire la discussione sulla gestione degli esuberi. Nel frattempo, è stato chiesto di procedere a incontri specifici con RSU e Segreterie territoriali, per affrontare i problemi che si stanno accumulando negli stabilimenti. Purtroppo, rimane l’apertura unilaterale da parte di Electrolux nel licenziamento per la parte di impiegatizia, fermo restando comunque la sua disponibilità a proseguire la discussione sulla base del criterio della volontarietà.

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