Uilm Roma: è tempo di pensare in grande

di Fabrizio Fiorito

A Roma il settore metalmeccanico non accusa crisi industriali di grande  impatto sociale come in altriterritori, ma anche se non ci saranno ricadute occupazionali non possiamo non evidenziare la scelta da noi non condivisa del gruppo Leonardo di chiudere il sito storico come quello di Pomezia. Tale scelta conferma una cultura industriale inadeguata a Roma e provincia nonostante la presenza di eccellenze come nel settore difesa e aerospazio, perché se le aziende medio-grandi hanno la capacità di incrementareinvestimenti e occupazione, e quindi produrre qualità e innovazione. Lo stesso  non può dirsi per le aziende troppo piccole, tantissime sul territorio romano. Roma non può essere solo turismo. Non possiamo accettare che in vent’anni si costruiscano 20km di metropolitana quando a Madrid se ne realizzano 120 e a Pechino 700. Che fine ha fatto la Tiburtina Valley? Negli anni Novanta Roma era la terza città  italiana, dopo Milano e Torino, per numero di addetti nel settore industriale. Nel 1993 si contavano 320mila operai e 15mila aziende. La campagna elettorale per l’elezione del sindaco è stata fatta nell’ottobre dell’anno scorso. Qualcuno ricorda che tra gli argomenti dibattuti ci sia stato quello di una seria politica industriale per la capitale d’Italia? Possiamo sicuramente affermare che c’è un ampio margine per migliorare.

CASA NOSTRA
Ma veniamo alle cose di casa nostra. La Uilm di Roma è in buona salute nonostante le difficoltà del contesto socioeconomico e sanitario. In questo ultimo anno e mezzo abbiamo rafforzato la squadra investendo sull’inserimento di altri nuovi funzionari e collaboratori che hanno dato un valido contributo ai risultati         già positivi della struttura. Oggi la Uilm di Roma conta su quindici persone in organico tra segretari, funzionari dell’apparato tecnico e funzionari dell’apparato politico, con una età media bassa e con una importante componente femminile. A questi si aggiungono quelli che abbiamo chiamato i “referenti per materia”, come su mètaSalute, Cometa, Salute e Sicurezza, Pari opportunità e Ambiente e sostenibilità, i quali sono per la maggior parte delegati sindacali.
Abbiamo costituito il gruppo di lavoro sull’ambiente che si è riunito periodicamente e che ha preparato, nello specifico sulla contrattazione per la sostenibilità, seminari e corsi di formazione.
Nell’ottobre del 2021 abbiamo aderito alla campagna sulla giusta transizione di Industria All, la Confederazione Mondiale dei Sindacati dell’Industria, per tenere assieme la protezione dell’ambiente con il progresso sociale e la crescita economica nell’ambito delle politiche di decarbonizzazione della Ue  e delleNazioni Unite.
Così come abbiamo costituito il gruppo di lavoro sulle pari opportunità, tema altrettanto cruciale, di cui non se ne parla mai abbastanza, e sul quale si continua a fare poco.

GIOCO DI SQUADRA
I risultati ottenuti alle elezioni per il rinnovo delle RSU/RLS ci hanno visto spesso primeggiare e rispetto ai dati della certificazione relativa al 2021, oggi risultiamo essere la seconda organizzazione sul territorio romano in termini di rappresentanza e rappresentatività.
Questi importanti risultati sono stati raggiunti soprattutto grazie alle delegate e ai delegati, a cui va tutto il nostro ringraziamento e plauso per il lavoro che svolgono quotidianamente nelle aziende. E un ringraziamento va anche rivolto a tutti i nostri iscritti che sono coloro che ci sostengono e rendono possibilile nostre azioni presenti e future, anche attraverso il contributo mensile del tesseramento. La Uilm di Roma proseguirà nel suo cammino di crescita, sostenendo i delegati e i quadri della struttura perché solo così potrà  essere vicina a un mondo del lavoro che cambia in maniera repentina.

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