L’Editoriale

Cari lavoratori,

continuiamo a registrare gli effetti devastanti della pandemia sulle crisi industriali già esistenti e quelle che nel frattempo si stanno aggiungendo. Prima di fare un bilancio dello sblocco dei licenziamenti e della tenuta o meno dell’Avviso comune, vorrei ripercorrere insieme a voi gli appuntamenti delle ultime due settimane.

Nonostante il periodo preferiale abbiamo colto l’occasione, insieme al nostro Segretario generale PierPaolo Bombardieri, di effettuare un incontro importante con i lavoratori di Sevel, ad Atessa (Chieti), all’interno dello stabilimento che produce veicoli commerciali leggeri.

Anche se da lunghi anni continuiamo ad avere incontri negli stabilimenti, ogni volta per noi è come se fosse una esperienza nuova ed emozionante. È stata una giornata di incontro e di lavoro che ci ha permesso di verificare ancora una volta le nostre eccellenze.

Dopo aver incontrato i vertici aziendali ed effettuato un sopralluogo nei reparti di lastratura e montaggio, abbiamo incontrato i nostri rappresentanti sindacali di Chieti-Pescara.

È stata un’occasione unica, considerando il lungo periodo della pandemia in cui siamo stati impossibilitati a incontrarci di persona.

Il 6 luglio, a piazza Santi Apostoli, abbiamo realizzato una manifestazione a difesa dei lavoratori del sistema degli appalti nel settore petrolchimico, che come altri comparti subisce le difficoltà legate sia alla crisi pandemica che alla transizione ecologica.

Il 7, invece, c’è stata l’ennesima manifestazione dei lavoratori di Piombino attualmente di proprietà del Gruppo indiano Jindal. Dopo svariate iniziative realizzate sul territorio toscano, si è deciso di manifestare per interrompere un’azione distruttiva da parte degli attuali proprietari.

Siamo riusciti a ottenere, in concomitanza con la manifestazione, un incontro che è riuscito a dare un primo risultato: il 29 luglio, infatti, ci sarà un incontro sperando che sarà utile a interrompere questa drammatica situazione.

Lo stabilimento è quasi fermo e non conosciamo neanche uno stralcio del piano industriale. C’è tanta voglia di lottare, ma cominciano a serpeggiare stanchezza e delusione.

Come sapete, Cgil Cisl e Uil hanno realizzato, insieme a Confindustria e Governo, un Avviso comune per scongiurare i licenziamenti con l’utilizzo di 13 settimane di cassa integrazione non onerosa, a partire dal 1° luglio.

Purtroppo, però, quasi come una bomba a orologeria sono cominciati i primi licenziamenti: Gianetti Ruote con 152 lavoratori, Gkn con 422 e infine la doccia fredda a Napoli con circa 350 lavoratori di Whirlpool.

Se a questi numeri si aggiungono quelli dell’appalto superiamo abbondantemente i mille lavoratori che hanno perso il lavoro. È del tutto singolare che un patto così importante fatto con i massimi livelli della rappresentanza, Governo Draghi e Confindustria, sia stato messo in discussione nel giro di pochi giorni.

Abbiamo avviato immediatamente una discussione con la nostra Confederazione per decidere le iniziative più opportune, a partire dalla convocazione del tavolo di monitoraggio istituito con l’Avviso comune.

Abbiamo anche voluto con grande determinazione realizzare il nostro Consiglio nazionale in presenza, dopo un anno e mezzo di video conferenze. Lo abbiamo preparato con grande cura, a partire dalle misure anti-covid. C’è stata la quasi totale partecipazione di tutti i nostri rappresentanti dei vari territori e ha preso parte ai nostri lavori, oltre alla Segreteria confederale Uil, anche PierPaolo Bombardieri.

Oltre a essere stata una giornata di incontro, abbiamo posto le basi per iniziare una discussione e continuarla anche subito dopo la pausa estiva sulla difficile situazione industriale e su materie anche di rilevanza sociale: riforma degli ammortizzatori sociali, fisco e pensioni.

Per finire abbiamo partecipato a un importante convegno organizzato dalla Segretaria regionale della Uil Sardegna, Francesca Ticca, insieme al nostro Coordinatore territoriale, Renato Tocco, nel Sulcis Iglesiente sul tema della ripartenza, a iniziare dallo stabilimento dell’ex Alcoa di Portovesme.

È stata un’occasione importante e di dibattito con i rappresentanti istituzionali regionali e comunali, ma anche con il viceministro allo Sviluppo economico Alessandra ToddeEra presente anche il nostro Segretario regionale Alessandro Andreatta.

Questo penultimo numero di Fabbrica società prima della pausa estiva è la conferma di una situazione in evoluzione che di giorno in giorno peggiora sempre di più. 
Tutto sembra tranne che un periodo preferiale.

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