Leonardo, i Lavoratori approvano il Contratto Integrativo Aziendale. Diario di un viaggio

di Bruno Cantonetti

E’ stato un percorso lungo, iniziato con i migliori auspici nell’agosto del 2019, poi proseguito in crescendo fino a dicembre dello stesso anno con una progressione di lavoro e risultati importanti, nel segno di un confronto serrato ma costruttivo.

LO STOP DEL COVID
E’ stata una prova importante, ci ha obbligati, tutti, a mettere repentinamente da parte schemi classici di lavoro per concentrarci sulla “difesa della fabbrica”. Una definizione che potrebbe apparire arcaica ma che in realtà condensa in pieno quello che è successo, la messa in sicurezza dei lavoratori e del lavoro! E questo obiettivo, raggiunto grazie agli accordi stipulati con l’azienda e attraverso la partecipazione e l’impegno di tutti i lavoratori ci ha consentito di arginare l’impatto della pandemia evitando perdita di salario.

Il 2020 UN ANNO DIFFICILE
E quando subito dopo l’estate si immaginava che fosse finita siamo stati di nuovo prigionieri. Eppure, noi della Uilm, non abbiamo mai perso la convinzione che si potesse continuare a costruire il rinnovo contrattuale, quello del CCNL e quello di 2° livello di Leonardo. Con determinazione, insieme alle altre organizzazioni abbiamo sostenuto le nostre rivendicazioni, indicando chiaramente le priorità. E quando le richieste hanno radici forti non si ha timore di sostenerle. E così è stato. 

Il 2021 RIPRENDE IL PERCORSO
Il 5 febbraio 2021 firmata l’ipotesi di rinnovo del CCNL, abbiamo ricominciato a spingere per riprendere il confronto con Leonardo e rinnovare il contratto integrativo.

Uno dei primi elementi che ci eravamo prefissi di attuare è stato quello di ritornare a confrontarsi in presenza, in sicurezza e distanziati ma da vicino!

E ci siamo preparati per quegli appuntamenti, ritornando a vederci nei coordinamenti in presenza, non solo per riabituarci ma per fare il punto e stabilire le priorità. 

  • Il Contratto Integrativo
  • Le questioni Industriali

LA FIRMA DELLA IPOTESI DI INTEGRATIVO
Avvenuta lo scorso 21 maggio è stata la concretizzazione di un lavoro certosino fatto di scelte importanti e della consapevolezza che se non avessimo firmato non avremmo potuto consolidare gli incrementi economici contrattati, e quelli normativi, a partire dalle relazioni sindacali, ridefinite con l’intento di restituire valore e titoli di discussione proprio a partire dai siti.

IL VERO VALORE AGGIUNTO
Arrivato con la firma dell’ipotesi di accordo è stato aver creato le condizioni per passare alla fase successiva, ritornare fra i lavoratori, fare le assemblee in presenza, scoprire o meglio riscoprire il valore del confronto diretto, a volte anche sopra le righe ma unica possibilità di  trasmettere e di ricevere a pieno le reazioni, le critiche, la misura e le difficoltà del lavoro e la somma di un anno di disagi e sacrifici. E in questo viaggio delle assemblee, un viaggio fra alcuni dei siti di Leonardo da nord a sud, ho ancora una volta avuto chiaro, ciò che noi della Uilm continuiamo a ripetere da un po’ di tempo, il valore della partecipazione che rappresenta l’unica possibilità per crescere insieme all’interno di un gruppo che ha circa 30mila lavoratori in Italia e le attività di manifattura pregiata pesano in modo importante.

QUESTO INTEGRATIVO
Votato ed approvato da circa il 90% dei votanti oltre agli aumenti salariali importanti che valgono più di € 1.700,800€ dei quali resteranno fissi in busta paga, è il primo vero integrativo del Gruppo Leonardo, la One Company che potrà essere costruita proprio sulle basi di questo contratto. Regole comuni ed autonomie negoziali che insieme al ritrovato protagonismo dei lavoratori si tradurranno nella energia che serve per affrontare la pratica lavorativa quotidiana.

LA UILM
Noi, il nostro metodo, con trasparenza fin dalle prime fasi abbiamo condiviso scelte e difficoltà, siamo riusciti a costruire un gruppo che è in grado di vivere e trasmettere agli iscritti ed ai lavoratori, tutti i momenti di discussione, questo è un altro grande risultato raggiunto, di cui dovremo essere orgogliosi, poiché con tanto impegno abbiamo ricostruito quel legame forte fra i lavoratori, che è l’essenza di una organizzazione sindacale, anzi, orgoglio metalmeccanico!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *