L’Editoriale

Cari lavoratori,

con questo numero di Fabbrica società facciamo un bilancio conciso di questi sette mesi, prima della brevissima e inedita sospensione feriale.

Dopo un avvio di anno altalenante, purtroppo sulla scia dei mesi precedenti del 2019, da febbraio in poi si è verificato un evento inedito e drammatico che ci ha messo a dura prova.

Inizialmente avevamo avuto la sensazione di essere stati non solo i primi ad essere colpiti ma anche quelli più sfortunati. Con il passare dei giorni e dei mesi, da un’infezione si è arrivati a una pandemia che ha coinvolto tutto il mondo.

Nel mondo ci sono stati 654mila morti e in Italia i decessi hanno riguardato 35mila persone.

È un bilancio drammatico che non avremmo mai voluto commentare.
A tutti i familiari delle vittime e alle persone colpite dal Coronavirus va tutta la nostra più sincera solidarietà e vicinanza.

Dopo oltre cinque mesi il virus continua a circolare in Italia, anche se fortunatamente la forza dell’infezione si è molto attenuata. Al momento nessuno è in grado di fare previsioni fino a quando non ci sarà il tanto sospirato vaccino. Esiste sicuramente una grande preoccupazione con l’avvento della fase autunnale.

Questo periodo sarà considerato un lasso temporale storico ma ci auguriamo che la pandemia cessi e che la perdita di vite umane si arresti.

È passato un periodo di tempo troppo breve per analizzare e verificare i danni provocati dal Covid-19. Da un punto di vista economico si registra la perdita di migliaia di milioni di euro legati alla mancanza di produzione industriale, oltre a 500mila posti di lavoro persi e una caduta verticale del sistema commerciale e turistico.

Quello che non riusciamo a quantificare nella sua interezza sono i danni dal punto di vista sociale e come la pandemia abbia inciso sulle persone.

Il clima di paura nella stragrande maggioranza dei cittadini e dei lavoratori è ancora quello dominante. Treni, aerei, uffici pubblici continuano ad essere frequentati da meno di un terzo delle persone rispetto al periodo precedente alla pandemia.

Come si può facilmente immaginare, oltre al danno materiale ce n’è uno che non può essere ancora misurato. In questo periodo mi sono soffermato nel fare alcune riflessioni da libero cittadino, ma non avendo altri elementi per poter esprimere un giudizio compiuto, mi fermo qui considerando che la situazione è in continua evoluzione.

Per quanto riguarda la nostra situazione, ho avuto modo di aggiornarvi continuamente sull’andamento del nostro settore, segnato più degli altri dalla pandemia.

Infatti si sono ridotte del 30% le esportazioni e alcune produzioni risentono molto della crisi dei consumi che continua a imperversare nel nostro Paese. Il settore auto appare quello maggiormente colpito, nonostante i timidi segnali del Governo nel voler intervenire per incentivare l’acquisto di autovetture, ma al momento non si sono registrati effetti concreti e positivi.

Come abbiamo avuto modo di rappresentare, il 25 giugno abbiamo organizzato una manifestazione a Piazza del Popolo per denunciare al Governo e alle opposizioni la chiusura di centinaia di aziende.

Il 29 luglio Cgil Cisl e Uil hanno voluto manifestare per “una notte per il lavoro”, considerando questo tema il più prioritario rispetto agli altri. Piazza Santi Apostoli sarà il luogo simbolo di questo fine luglio insieme a Piazza del Popolo di fine giugno.

Sempre durante questa settimana c’è stato un incontro con Federmeccanica e Assistal per organizzare per l’inizio di settembre la ripresa e la possibile conclusione della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.

Tra gli eventi positivi che meritano di essere sicuramente raccontati c’è stato quello dell’elezione del nuovo Segretario Generale della Uil. Il 4 luglio Carmelo Barbagallo ha consegnato il testimone nelle mani di Pierpaolo Bombardieri. Nonostante le restrizioni imposte dal Coronavirus, la Uil ha deciso di effettuare questo storico e importante cambio al vertice.

La Uil si rinnova e si rafforza. Carmelo Barbagallo, a cui va tutto il nostro ringraziamento, lascia la guida della Confederazione ma continua a dare il suo contributo assumendo la responsabilità di una delle più importanti categorie della Uil: i pensionati. Pierpaolo Bombardieri, con il 100% del consenso, ha assunto la carica di una delle più importanti Confederazioni sindacali italiane.

Dalle prime uscite, Bombardieri ha immediatamente indicato quale sarà il nuovo percorso della Uil: rinnovata negli uomini ma in continuità con la linea tracciata da Carmelo Barbagallo.

Oltre al nostro augurio, non mancherà l’apporto della nostra categoria, sia con Carmelo, impegnato nel difficile compito di guidare una categoria che mai come in questo momento esce segnata nel profondo dalla pandemia per le migliaia di perdite di vite umane e la mancanza di attenzione del Governo sui problemi dei pensionati, sia nei confronti di Pierpaolo che eredita una Confederazione che è riuscita negli ultimi anni a guadagnare una grande fiducia da parte dei cittadini e lavoratori.

Mi auguro che questa breve pausa estiva possa permettere a tutti voi di trascorrere, insieme ai vostri cari, un periodo di serenità e tranquillità. Ci attende una ripresa impegnativa.

Buone ferie a tutti!

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