Coronavirus: la Uilm non si ferma

Preoccupazione mista a determinazione e voglia di ripartire al più presto, nella massima garanzia della sicurezza e salute dei lavoratori per evitare il crollo del Paese e l’aggravarsi di crisi aziendali precedenti. Questa è la fotografia che viene fuori dagli incontri in videoconferenza dell’ultima settimana ai quali hanno partecipato i segretari provinciali e coordinatori regionali di tutta Italia.

DETERMINAZIONE E RISCATTO
Il Segretario generale Rocco Palombella e tutta la Segreteria nazionale hanno voluto organizzare questi incontri in videoconferenza, a causa dell’emergenza Coronavirus, per dare un segnale concreto di vicinanza e solidarietà ai tanti delegati e ai responsabili territoriali a tutti i livelli che stanno lavorando nelle loro aree senza sosta per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori.
Un atto concreto apprezzato da tutti i partecipanti che hanno sentito vicina tutta la struttura nazionale, a partire dal Segretario generale, in questo momento complicato, fatto di paura, preoccupazione e perdita di conoscenti o parenti a causa della pandemia.
Dagli incontri è emersa la consapevolezza della drammaticità della situazione, ma contestualmente anche la determinazione nell’accertare la presenza di tutte le condizioni che permettano la ripresa produttiva in sicurezza.
Seppur con diversità territoriali, con specificità socio-economiche e divergenze nella diffusione del Coronavirus, tutti i delegati e i responsabili ai vari livelli hanno potuto ricevere una forte spinta dal Segretario generale nella lotta sindacale per un ritorno al lavoro in piena sicurezza e la ricerca di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare l’accesso agli ammortizzatori sociali che hanno un effetto anche economico sui lavoratori.

ORGOGLIO UILM
Fin dall’inizio di questa crisi drammatica, la Uilm, con l’indirizzo dal Segretario generale Palombella, ha voluto segnare una differenza di metodo e di merito con le altre organizzazioni sindacali, pur privilegiando accordi collettivi e che contemplino la presenza dei sindacati maggiormente rappresentativi in ogni luogo di lavoro.
Una diversità di approccio che il leader Uilm ha voluto imprimere a tutti i partecipanti degli incontri in videoconferenza: l’orgoglio di appartenere a un’organizzazione differente, pragmatica, non ideologica, che rimane sul campo e nelle sedi fino alla fine nella difesa della salute e sicurezza dei lavoratori.
“Anche se con specificità territoriali, emerge una preoccupazione unanime sugli effetti della crisi causata dal Coronavirus” spiega Palombella. “Il nostro lavoro di sindacalista deve essere portato avanti nella piena responsabilità del ruolo, da compiere fino alla fine, anche in condizioni e situazioni difficili, con lo scopo prioritario del bene e della dignità del lavoratore” sottolinea il Segretario generale Uilm. “In questa situazione drammatica sarebbe un errore chiudersi in se stessi, non comunicare con i lavoratori e rinunciare alla lotta sindacale” prosegue Palombella.
Secondo il Segretario dei metalmeccanici Uil “c’è il forte rischio che questa pandemia peggiorerà la situazione economica, sociale e occupazionale del nostro Paese, aumentando le disuguaglianza in Italia e tra l’Italia e il resto del Mondo” ma, conclude, “la Uilm sarà in ogni luogo dove c’è da combattere per ristabilire la dignità dei lavoratori e garantire il lavoro in piena sicurezza”.

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