Consiglio regionale Uilm Lombardia; Palombella (Uilm): “Il rinnovo del contratto imprescindibile per sostenere la crescita industriale in Italia”

 

“Con oltre 450mila lavoratori metalmeccanici, la Lombardia annovera eccellenze in ogni settore: automotive, siderurgia, aerospazio, elettrodomestici e telecomunicazioni. Non potevamo quindi che riprendere da qui le nostre riunioni regionali in vista dell’Assemblea nazionale di ottobre, con l’obiettivo di costruire insieme la piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.

“In questo territorio – continua – ci sono numerose aziende in tutti i comparti del nostro settore: dall’elettrodomestico come Whirlpool ed Electrolux che a causa di una contrazione dei volumi hanno aumentato le ore di cassa integrazione, all’aerospazio con Leonardo e Thales che stanno facendo buoni risultati, alle piccole e medie aziende automotive che vivono la preoccupazione della transizione ecologica e digitale”.

“Per quanto riguarda altre aziende importanti – aggiunge Palombella – in Abb continua la trattativa per il rinnovo dell’integrativo, mentre Marelli si sta riprendendo dalla carenza di componenti elettrici. Nel settore dell’automotive ci sono aziende come Fontana che è in doppia difficoltà per un calo di lavoro e per problemi interni e quelle come Agrate che nel frattempo fa gli straordinari e assume”.

“A Bergamo e Cremona il settore tiene botta – spiega il leader Uilm – con grandi aziende come Tenaris, Brembo, Lucchini, Abb Schneider, Gruppo Mazzucconi, Acciaieria Arvedi. Anche qui comunque sta aumentando la richiesta di ammortizzatori sociali”.

“La discussione del rinnovo del contratto deve partire da due punti fermi – conclude Palombella – da una parte continueremo con la richiesta di incremento salariale e difenderemo a tutti i costi la clausola di salvaguardia sull’inflazione, dall’altra chiederemo dove possibile la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Sono certo che ancora una volta la Uilm saprà fare la differenza e i metalmeccanici scriveranno la storia del Paese”.

Ufficio Stampa UILM