Consiglio Nazionale Uilm: documento finale

Il 9 luglio 2021, a Roma, si è svolto in presenza il Consiglio Nazionale Uilm con la partecipazione del Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri che è intervenuto nella discussione e dei Segretari confederali Tiziana Bocchi, Domenico Proietti, Emanuele Ronzoni e Ivana Veronese.

La riunione è stata introdotta del Segretario generale, Rocco Palombella, che ha ripercorso nel dettaglio le vicende del positivo rinnovo del contratto nazionale e delle principali vertenze in questi lunghi mesi di pandemia.

Infatti, era ed è importante cogliere l’occasione del primo incontro in presenza per compiere una valutazione dell’azione sindacale in questa difficile situazione pandemica e le conseguenze economiche e sociali.

Il confronto si è da prima soffermato sui rinnovi dei contratti nazionali con Federmeccanica e Assistal, con Unionmeccanica Confapi, con le Cooperative metalmeccaniche e con la Confimi Impresa Meccanica sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali e approvati nella consultazione dei lavoratori.

Restano ancora da rinnovare il CCNL dell’artigianato metalmeccanico che interessa 500 mila lavoratori e 120 mila imprese e quello dell’industria orafa che interessa quasi 10 mila dipendenti in 700 imprese. Anche per questi lavoratori e queste imprese è necessario un giusto rinnovo contrattuale nei prossimi mesi.

La discussione è poi proseguita con una disamina delle importanti questioni che il movimento sindacale, sia a livello confederale che di categoria, dovranno affrontare nei prossimi mesi:

  • in primo luogo, le molte crisi industriali antecedenti o conseguenti la pandemia che devono finalmente trovare una positiva conclusione. A questo proposito, dobbiamo segnalare già qualche caso di avvio di procedure di licenziamento, in violazione degli impegni contenuti nel recente avviso comune tra Governo e Parti sociali, per le quali occorre intervenire ed evitare i licenziamenti;
  • la definizione di un quadro di politiche industriali in grado di sostenere un’espansione industriale e occupazionale in un mondo che affronta la transizione ecologica. A tal proposito va apprezzata la scelta di Stellantis di costruire la gigafactory (la fabbrica delle batterie per i veicoli elettrici) in Italia;
  • il mercato del lavoro, dal blocco dei licenziamenti alla necessità della riforma degli ammortizzatori sociali con la riqualificazione professionale e la formazione coerenti con le politiche industriali di cui al punto precedente;
  • interventi per ridurre gli infortuni sul lavoro e migliorare in modo concreto le condizioni di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • definire nuovi requisiti per l’accesso alla pensione, più favorevoli per i lavoratori, tenendo conto del principio che “non tutti i lavori sono uguali”;
  • la riforma del sistema fiscale, in una logica di contrasto e di riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale.

Si tratta quindi di temi di carattere confederale che però interessano fortemente i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche e sui quali la Uilm a tutti i livelli si impegnerà con determinazione per ottenere anche in questo caso risultati concreti e positivi.

Roma, 9 luglio 2021

Approvato all’unanimità
Uilm nazionale