Comitato Direttivo Nazionale
Documento finale del Comitato Direttivo Nazionale
Documento finale del Comitato Direttivo Nazionale
Documento Finale del Comitato Direttivo Nazionale
Documento del Comitato Direttivo Nazionale
Documento del Comitato Direttivo Nazionale Uilm
Sintesi della discussione all’interno del Comitato Direttivo nazionale UILM dell’ 11 gennaio
Comunicato del Direttivo nazionale UILM
Documento del Direttivo Nazionale Uilm
Documento conclusivo del Comitato Direttivo Nazionale Uilm
Documento finale del Comitato Direttivo Nazionale UILM 27-28 settembre 2010
Documento del Comitato Direttivo nazionale UILM
Relazione di Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm al Comitato Direttivo Nazionale
Comunicato del Comitato Direttivo Nazionale Uilm
Comunicato del Comitato Direttivo Nazionale Uilm
Comunicato del Comitato Direttivo Nazionale Uilm
Comunicato del Direttivo Nazionale UILM
Comunicato del Direttivo Nazionale UILM
Il 20 gennaio 2006 si è riunito il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm che ha esaminato l'ipotesi di accordo siglato il 19 gennaio per il rinnovo del biennio economico del contratto nazionale dei metalmeccanici, ne da un giudizio positivo e conseguentemente approva l'intesa.
Tale risultato è stato possibile grazie alla mobilitazione ampia e diffusa dei lavoratori che attendevano da 12 mesi il rinnovo del contratto.
Il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm dell'intesa sottolinea in particolare la realizzazione dell'obiettivo di tutelare il potere d'acquisto e il valore politico che deriva dall'introduzione, sia pur in forma ancora incompiuta, di un riconoscimento economico per chi non ha la contrattazione di 2° livello.
Il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm ribadisce l'importanza di intervenire sul lavoro precario. Per certi versi l'accordo sull'apprendistato e un passo importante in questa direzione.
Il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm riconferma inoltre l'urgenza di una discussione seria e concreta sui temi della competitività delle imprese, elemento essenziale per la crescita economica, per l'aumento del reddito dei lavoratori e una buona occupazione.
Il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm infine impegna tutte le strutture territoriali a tenere le assemblee unitarie in tutti i luoghi di lavoro e invita i lavoratori iscritti e simpatizzanti a votare si nella consultazione sull'ipotesi di accordo che si terrà nei prossimi giorni.
Approvato all'unanimità
Roma, 20 gennaio 2006
Documento del Comitato Direttivo Nazionale
Il Comitato Direttivo Nazionale riunito a Roma in data odierna approva la piattaforma contrattuale presentata dalla Segreteria Nazionale Uilm e definita insieme a Fim-Cisl e Fiom-Cgil lo scorso 11 gennaio.
Il Comitato Direttivo esprime un giudizio positivo sul merito dell'intesa perché Fim Fiom Uilm unitariamente si sono posti l'obiettivo di difendere il potere di acquisto di tutti i lavoratori e di riconoscere una quota salariale aggiuntiva in particolare ai lavoratori che non hanno fatto una contrattazione aziendale.
La Uilm è impegnata a sostenere nelle assemblee che si terranno nei prossimi giorni con i lavoratori la piattaforma unitaria, al fine di realizzare un forte consenso degli stessi, che sarà inviata a Federmeccanica per l'avvio del confronto sul rinnovo del biennio economico scaduto il 31.12.2004.
Roma, 13 gennaio 2005
Approvato all'unanimità
con 1 astenuto
Documento del Comitato Direttivo Nazionale
Il CDN Uilm, riunitosi a Roma il 19 novembre 2004, ha discusso della situazione sociale ed economica del Paese e delle scelte che il Sindacato deve compiere in questo contesto, a partire dalla politica economica e fiscale, dalla politica industriale e dal rinnovo contrattuale per il biennio 2005-2006.
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Il CDN Uilm condivide le critiche di Cgil, Cisl e Uil alla manovra finanziaria e alla riforma delle pensioni: manca qualsiasi riferimento alla lotta all'evasione fiscale e non si discute neppure più degli studi di settore. Completamente dimenticati sono anche i temi della competitività delle imprese e del Mezzogiorno.
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In questo quadro e con l'obiettivo di rilanciare la domanda interna e i consumi delle famiglie, il CDN riconferma il sostegno convinto della Uilm alla proposta Uil di detassare i futuri aumenti contrattuali.
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Il CDN Uilm, quindi, invita le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici a partecipare attivamente allo sciopero e alle manifestazioni previste nei principali capoluoghi provinciali per il prossimo 30 novembre.
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Il CDN Uilm ritiene inoltre che sia indispensabile una profonda riflessione sullo stato dell'Industria italiana a partire dalle politiche per l'innovazione tecnologica e per la ricerca, insieme allo sviluppo delle potenzialità del Mezzogiorno. Le difficoltà delle imprese italiane, i processi di delocalizzazione produttiva che si stanno prospettando, il contenimento del ricorso al lavoro "atipico", anche con il governo dell'orario di lavoro sono le questioni da affrontare e risolvere.
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La politica industriale deve infatti valorizzare le imprese italiane a partire dalla Fiat, perché ancora oggi l'industria automobilistica rappresenta uno dei perni fondamentali delle economie avanzate sia in termini di tecnologia che di occupazione.
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Il CDN Uilm esprime le proprie preoccupazioni e critiche per lo schema di Testo unico in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro approvato nel Consiglio dei Ministri di ieri 18 novembre e che ora deve passare al vaglio delle Commissioni parlamentari preposte. Gli aspetti critici sono sul metodo, che ha visto un confronto con le Organizzazioni sindacali limitato nei tempi e meramente formale nei contenuti, ma anche sul merito, perché il Testo unico che doveva razionalizzare la struttura normativa, invece, riduce le tutele per i lavoratori e i poteri degli Rls. La Uilm auspica, e si adopererà con determinazione a questo fine, che prima dell'approvazione definitiva del Testo unico vengano apportate tutte le indispensabili correzioni per migliorare sempre più la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
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Per quanto riguarda le questioni rivendicative, alla luce della definizione delle regole per la gestione di questa tornata contrattuale, il CDN Uilm ritiene che sia necessario definire in tempi brevi una richiesta unitaria basata su un aumento complessivo di 130 euro con una parte (indicativamente pari a 104 euro) sui minimi contrattuali e la rimanente parte per coloro che non siano stati finora coinvolti dalla contrattazione di secondo livello.
Le logiche di questa richiesta sono di legare:
1. l'aumento dei minimi all'obbiettivo di tutelare il salario reale dei lavoratori, anche oltre ai dati dell'Istat, perché questi sottostimano strutturalmente voci di spesa importanti per le famiglie dei lavoratori come l'affitto, o le spese per l'acquisto della casa o ancora le imposte locali;
2. la definizione di una voce salariale specifica per coloro che non hanno fatto la contrattazione aziendale. Le ragioni di questa scelta risiedono sia nella giusta solidarietà verso lavoratori che operano nelle piccole aziende con scarsa presenza sindacale, sia per evitare che queste aziende, prive di contrattazione, facciano una concorrenza sleale alle imprese con presenza sindacale e con la contrattazione aziendale. -
Infine, il CDN Uilm ritiene che non sia più possibile rinviare ulteriormente la definizione di una piattaforma unitaria. Si rischia infatti di "svalutare" di fronte ai lavoratori un importante risultato unitario, solo perché non ci sono i tempi per sviluppare un diffuso percorso di informazione e di consultazione dei lavoratori prima dell'invio della piattaforma alle Controparti.
Roma, 19 novembre 2004
Approvato all'unanimità