Uilm Ascoli Piceno: il nuovo segretario è Raffaele Bartomioli che succede ad Alessandro D’Isabella

Si è svolto oggi, 12 maggio, il Consiglio territoriale della Uilm Ascoli Piceno alla presenza del Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, della Segretaria generale Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, e del Segretario organizzativo Uilm, Roberto Toigo. Il Consiglio all’unanimità ha eletto come nuovo Segretario della Uilm Ascoli Piceno Raffaele Bartomioli, che succede ad Alessandro D’Isabella.

A lui tutta l’organizzazione ha rivolto un sentito e caloroso ringraziamento per il prezioso contributo dato nei lunghissimi anni al territorio. “Saremo sempre riconoscenti a D’Isabella per il lavoro che ha fatto per tenere alti e saldi i valori della Uilm – ha detto Palombella – Sono stati anni di battaglie e di grandi cambiamenti di cui lui è stato una guida solida e importante. Allo stesso tempo auguriamo a Bartomioli di continuare sulla strada già segnata per consolidare e far crescere ancora di più la nostra organizzazione”.

Palombella ha ricordato il tessuto industriale delle Marche prevalentemente costituito da piccole e medie imprese e artigianato. Tra le poche grandi aziende (con oltre 200 dipendenti) c’è la Whirlpool di Comunanza che dà lavoro a circa 400 lavoratori nella produzione di lavatrici e lavasciuga di alta gamma.

“Paradossalmente qui le fermate produttive sono state causate dalla mancanza di acciaio e non di volumi”, ha spiegato il leader dei metalmeccanici della Uil. “Al momento non sono stati concretizzati gli investimenti previsti, circa 12 milioni, che ci auguriamo vengano invece portati avanti al più presto”; Un’altra grande azienda è la HP Composities, che conta circa 500 dipendenti e produce fibre di carbonio per auto (anche da corsa). Qui la Uilm è l’unico sindacato presente con 3 Rsu su 3.

Palombella non poteva non citare il caso drammatico dell’azienda produttrice di cappe per cucine, Elica, che si trova a Fabriano in provincia di Ancona, ma che il 31 marzo ha dichiarato 409 esuberi e la delocalizzazione della produzione in Polonia. I lavoratori sono ormai da settimane in mobilitazione: “Il settore degli elettrodomestici è in una fase di crescita – ha sottolineato Palombella – per questo noi lotteremo fino alla fine per opporci con tutte le nostre forze a una delocalizzazione ingiusta e salvaguardare i lavoratori”.
Infine, il tessuto industriale conta altre aziende importanti come Fincantieri, JP Industries, ChnI, Biesse Spa.

“E’ stato un anno difficile anche per questa vostra realtà – ha ricordato Palombella – dove nel 2020 sono state autorizzate 128 milioni di ore di cassa integrazione. Il settore metalmeccanico risulta essere quello che ha utilizzato più ore con oltre 35,5 milioni (+469% rispetto al 2019)”.
“Nonostante tutto però – ha aggiunto – abbiamo rinnovato il CCNL dei metalmeccanici il 5 febbraio scorso restituendo salario e dignità ai lavoratori del nostro importante settore. La Uilm in particolare ha giocato un ruolo fondamentale, per questo vi chiedo di esserne orgogliosi e di parlare sempre con i lavoratori continuando a fare le assemblee. Dal contratto – ha concluso – dobbiamo iniziare ad avere fiducia nel futuro continuando a portare avanti le nostre battaglie”.

Ufficio stampa Uilm