Stellantis: con l’Osservatorio del 23 novembre abbiamo ottenuto una missione per tutti gli stabilimenti italiani…

…..ma al Governo chiediamo un sostegno per affrontare la transizione all’elettrico.

Il Coordinamento nazionale Uilm di Stellantis si è riunito oggi per fare il punto sulla situazione industriale alla luce di quanto emerso dall’Osservatorio nazionale ed in preparazione dell’incontro ministeriale del 6 dicembre.

Con l’Osservatorio nazionale del 23 novembre e con l’individuazione dei primi modelli elettrici della piattaforma large per Cassino e l’inaugurazione della Unità economia circolare, finalmente tutte le fabbriche italiane hanno una missione produttiva, nonché una prospettiva per gli enti centrali di Torino col green campus, e questo corona i nostri sforzi intrapresi all’indomani della nascita di Stellantis. Tuttavia si pongono nuove sfide e nuovi problemi relativi al futuro di lungo termine, all’impatto commerciale e occupazionale del passaggio  all’elettrico, alle possibili ricadute negative delle sinergie fra gli enti di ricerca e di amministrazione e a ben vedere al destino stesso del settore automotive in profonda trasformazione.

Dal punto di vista strettamente sindacale la Uilm si attiverà per riprendere i lavori delle commissioni nazionali, compresa la Commissione inquadramento che sarà il luogo per cercare di immaginare un nuovo sistema premiale individuale basato su criteri oggettivi e misurabili, nonché per ribadire la nostra ferma contrarietà alla prassi dei superminimi assorbibili, che si traducono in un mero anticipo degli aumenti contrattuali. A gennaio chiediamo anche che si tenga un incontro nazionale per Security, al fine di chiarire la prospettiva dei lavoratori che forniscono un servizio sia a Stellantis sia alle altre società. Proseguirà inoltre la nostra battaglia per la creazione di postazioni idonee per i lavoratori con ridotte capacità e per una gestione corretta delle trasferte. Per quanto riguarda invece la ipotesi di eventuali trasferimenti coatti fra impiegati o operai esprimiamo la nostra netta contrarietà. Esprimiamo infine preoccupazione per il processo di esternalizzazione partito a Melfi relativamente ad alcune attività quali qualità, tempi e metodi, software e manutenzione straordinaria.

Al tavolo ministeriale del 6 dicembre chiederemo al Governo di tradurre le dichiarazioni di principio in realtà. Le nostre richieste saranno di rendere accessibili ai consumatori le vetture elettriche attraverso incentivi adeguati e istituti innovativi quali il leasing sociale; di prodigarsi in sede europea per un approccio più equilibrato nelle politiche di settore, a partire dalla necessità di rinvio e di modifica della disciplina di motori euro 7; di incentivare gli investimenti industriali e di rafforzare gli ammortizzatori sociali in tutta la filiera e dunque anche nell’indotto che oggi mostra particolare sofferenza; di aiutarci a chiarire e a migliorare quanto già ottenuto da Stellantis in sede sindacale sul piano industriale.

Uilm Nazionale