Sirti: riprendere il confronto sul piano industriale e sociale

Nella giornata odierna si è riunito in video conferenza il coordinamento Uilm in Sirti. Ai lavori ha partecipato il Segretario generale Uilm Rocco Palombella.

Un prima analisi è stata fatta sulla gestione dell’emergenza covid-19, del lavoro svolto dagli RLS ed RSU per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti. I contagi stanno lievemente diminuendo ma l’attenzione deve essere ancora massima, con il rispetto del distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione così come previsto dei vari DPCM, in particolare per quelle attività come delivery e assurance, dove i lavoratori sono a contatto con i clienti, nelle abitazione e/o uffici.

La CIG per COVID-19, richiesta per tutti i dipendenti, ha interessato e sta coinvolgendo  più di 1100 addetti a zero ore; i lavoratori avevano avuto una riduzione dello stipendio già con il contratto di solidarietà sottoscritto un anno fa. Una condizione che sta creando non pochi problemi economici ai lavoratori e alle loro famiglie. Questo non può essere più accettato. Il coordinamento chiede con forza la rotazione massima, considerando l’ulteriore  ricorso per le prossime settimane/mesi.

Altro tema discusso, il comparto del settore degli appalti delle TLC che assume sempre più dimensioni strutturali. Settore già da tempo impattato dall’innovazione tecnologica, con una forte riduzione della rete rame, nonché l’assegnazione delle gare al “massimo ribasso”. Condizione che favorisce di fatto la crescita di aziende che partecipano a gare. Questo sistema di gare, non adeguatamente regolamentato, penalizza fortemente le aziende grandi come SIRTI e di conseguenza i lavoratori, facilitando direttamente aziende piccole, non strutturate, prive di tutele per i propri lavoratori.

Per questo, va ripreso il percorso (bloccato per l’emergenza Covid-19) per la creazione di un tavolo delle istallazioni telefoniche presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con la presenza delle associazioni di categoria, Open Fiber e Infratel (società a partecipazione pubblica), nonché dei committenti delle aziende che operano nel settore. Il tavolo istituzionale è necessario al fine di trovare una soluzione per fermare questa condizione di “gare al massimo ribasso” che rischia di distruggere il settore già colpito dalla crisi e di conseguenza i lavoratori con le loro professionalità.

Al momento non è facile determinare quale sarà l’impatto socio-economico che produrrà il Covid-19 che ha colpito il mondo intero; qualche indicazione, non positiva, arriva da economisti che prevedono il prossimo semestre con un forte rallentamento economico.

Il coordinamento Uilm esprime forte preoccupazione per l’andamento del settore e per le condizioni dell’azienda SIRTI che, allo scopo di garantire una continuità aziendale, ha avviato un nuovo piano di risanamento (ex art. 67 Legge Fallimentare). Pertanto da mandato alla struttura nazionale UILM di riavviare il confronto con l’azienda SIRTI, per confrontarsi sul piano di risanamento, sul piano  industriale e sociale, con l’obbiettivo di collocare le lavoratrici e lavoratori in sicurezza occupazionale, usando strumenti conservativi.

Uilm nazionale