Si è tenuto il 13 maggio 2021, in video/audio conferenza, l’incontro convocato dal Mise cui hanno partecipato oltre alle organizzazioni sindacali a vario livello di FIM FIOM UILM e UGLM, le segreterie territoriali, le RSU, la Direzione aziendale della SICAMB. In rappresentanza del Mise oltre al Prof. D’Addona, anche la vice Ministra Alessandra Todde, che unitamente all’assessore Di Berardino per la Regione Lazio e all’ing. De Angelis per Invitalia, completavano la delegazione.
L’incontro di ieri ha costituito un passaggio formale importante poichè serviva ad ufficializzare il percorso di avanzamento del piano di esdebitazione societaria che dovrà essere seguito dalla omologa da parte del Tribunale del piano che sarà sottoposto alla adunanza dei creditori prevista per il mese di luglio.
La Direzione aziendale ha ripercorso le tappe fondamentali che hanno contrassegnato la vita aziendale ma noi diciamo che hanno segnato con momenti di tensione forte la vita di tutti i lavoratori della SICAMB che da diversi mesi vivevano una profonda incertezza sul futuro lavorativo ed un disagio importante generato dalle retribuzioni pagate a singhiozzo.
Gli elementi di forza su cui si poggia oggi la prospettiva di prosecuzione e lo sviluppo delle attività e del futuro aziendale vanno tenuti in evidenza:
- Presentazione al Tribunale di Latina, lo scorso febbraio, di domanda di Concordato Preventivo con riserva
- Individuazione di Soci che si sono impegnati con fidejussioni bancarie ad entrare nel capitale sociale, soci importanti che hanno reputato interessante e credibile il progetto di rilancio aziendale, sostenuto dall’impegno di Invitalia.
- La conversione del prestito ponte, in prestito Mid-Long-Term che consentirà di poter operare con maggiore tranquillità nella gestione finanziaria dell’azienda.
Ciò che noi della Uilm crediamo però che sia stato un elemento fondamentale che ha contribuito a raggiungere questi step è stato:
- Aver recuperato la fiducia dei lavoratori della SICAMB che hanno potuto verificare il cambio di passo effettuato e la credibilità del management che ha proposto un progetto per traguardare il futuro lavorativo.
Il risultato ottenuto è frutto dell’impegno di tutti e abbiamo il dovere di capitalizzarlo avendo ben chiaro che per poter continuare a costruire il futuro della SICAMB è fondamentale avere l’approvazione del piano di esdebitazione da parte dei creditori.
Solo dopo questo passaggio sarà possibile voltare pagina, e noi della Uilm siamo consapevoli di quanto ancora ci sia da lavorare per riportare in SICAMB il valore delle lavorazioni qualificate che faranno da volano anche allo sviluppo del territorio.
Avere un piano industriale chiaro e dettagliato farà la differenza. In questa fase la priorità, secondo noi, è tutelare lavoro e lavoratori evitando strumentalizzazioni inutili.
Continueremo ad impegnarci per sostenere questo percorso e non ci tireremo indietro se ci sarà bisogno di criticare costruttivamente.
Siamo riusciti a scongiurare un fallimento che sembrava già segnato, non permetteremo che si getti via il futuro di tanti lavoratori e di un’azienda dalle tante potenzialità.
Roma 14 maggio 2021
UILM NAZIONALE