Nokia Siemens: Comunicato Uilm Nokia Siemens Network: Quando il Paese non investe le multinazionali vanno via

Questa è l’estrema e cruda sintesi dell’ultimo incontro avuto con NSN alla presenza dei Manager finlandesi e le istituzioni. Presente il Ministro Romani con la delega alle Telecomunicazioni. Dall’incontro sono emerse per l’ennesima volta tutte le problematiche a partire dalla fusione tra le due società, sino alla definizione di una linea strategica industriale. A questo si aggiungono due variabili a cui non si può non tener conto.

1) La crisi economico finanziaria ha aggravato ulteriormente la situazione di NSN in un settore di per sé in difficoltà, aggredito dalla concorrenza delle imprese asiatiche.

2) Il nostro paese, da almeno vent’anni ha perso di vista l’investimento su una politica industriale a partire dalla ricerca.

Queste condizioni non si recuperano nel breve tempo, e sta intaccando e depauperando la struttura industriale, facendo divenire il nostro paese colonia da utilizzare a piacimento, dove l’unico elemento di valutazione è la convenienza. La NSN agisce come tutte le altre multinazionali, vedi l’ultima vertenza, Alcatel-Lucent sito di Battipaglia.
Constatiamo che Il protocollo di intesa siglato due anni fa al MiSE, in condizioni particolari, Governo dimissionario, a nostro parere ha perso tutto il suo valore e garanzie, se non altro perché lo scenario è radicalmente cambiato e parte degli attori di quell’intesa, soprattutto da parte aziendale, oggi non vi è più.

I fatti l’ho confermano, l’ultima comunicazione da parte del management finlandese alla delegazione sindacale cambia ancora le linee industriali: dismissione del radio access e di RTP, cessione di ramo di azienda, (ufficialmente all’inizio del nuovo anno sarà comunicato l’acquirente) e voler rilanciare il microwave. Questo ennesimo scenario disorientano i lavoratori e il Sindacato.

Come UILM non possiamo esimerci dai nuovi e gravi problemi che sono emersi, e intendiamo affrontarli con tutti gli strumenti possibili. Pertanto a fronte delle comunicazioni date NSN, con il massimo realismo dobbiamo pensare come portare la multinazionale ad un accordo sostenibile che possa offrire più garanzie possibili ai lavoratori.

Non trovarci d’accordo non cambierebbe la sostanza e illuderebbe ulteriormente i lavoratori cavalcando il malcontento, che è vero, ma non risolutivo con iniziative inconcludenti, col rischio vero di ottenere conseguenze peggiori per i lavoratori. Pertanto dobbiamo governarla.

UILM NAZIONALE
Coordinamento UILM Nazionale NSN

Roma, 17 dicembre 2009