Nella giornata di ieri, su richiesta di FIM-FIOM-UILM, si è riunita la Commissione trasferte per affrontare nuovamente il tema dei ritardi di liquidazione, questione che impatta sul reddito delle lavoratrici e lavoratori.
L’Azienda ha presentato una situazione di forte ritardo ed inaccettabile, seppur non peggiorata dall’ultimo monitoraggio di novembre nonostante sia intervenuta anche la nuova normativa fiscale entrata in vigore a Gennaio che ha richiesto un ulteriore intervento di implementazione della piattaforma.
Attualmente sono circa 66.000 le trasferte sottoposte a sistema e non ancora liquidate, di queste il 7% superano i 180gg, il 13% è tra i 120 e i 180 gg, il 21% è tra i 120 e i 60 gg, il 59% è ancora nei tempi stabiliti dei 60gg. Le divisioni più impattate sono Elettronica, Velivoli ed Elicotteri.
Durante l’incontro l’Azienda ha comunicato le azioni messe in campo che sono già operative a partire dal mese di marzo 2025 o che entreranno in vigore a breve, che rispondono alle richieste di FIM-FIOM-UILM:
– la piattaforma è stata aggiornata con tutte la nuova normativa stabilita dal CIA e dall’accordo della Commissione Trasferte in merito ai trattamenti per le trasferte Italia e Estero, oltre che alla nuova normativa fiscale;
– sono stati implementati nuovi automatismi, anche attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, che velocizzerà e aiuterà il lavoro dei validatori;
– la squadra dei validatori è già stata incrementata di 3 unità, ulteriori 4 entreranno tra i mesi di aprile e maggio;
– è stato predisposto il blocco del recupero degli anticipi per almeno ulteriori 60 gg, anche per le trasferte liquidate. Il blocco servirà a rivedere la gestione degli anticipi che prevederà il blocco automatico dal momento in cui il lavoratore sottopone la trasferta fino alla liquidazione della stessa.
– l’addebito degli estratti conto per le spese effettuate con la carta in convenzione passerà da 60 a 90 giorni
– le trasferte Estero entro i 30 gg, avvenute prima del 1 marzo, verranno liquidate con la precedente normativa, sarà l’Azienda a ricalcolare i trattamenti senza intervento del lavoratore. Il ricalcolo avverrà entro il mese di ottobre 2025;
– rispetto alla nuova normativa fiscale saranno i validatori a controllare ed eventualmente indicare la tipologia di pagamento (contanti o carta).
FIM-FIOM-UILM hanno chiesto che con la fine del blocco del recupero degli anticipi gli stessi dovranno essere recuperati in più fasi per evitare impatti drammatici sulle buste paga. In merito alla gestione automatica riferita alla nuova normativa fiscale invitiamo le lavoratrici e i lavoratori ad inserire le ricevute di pagamento con carta laddove gli scontrini non siano “parlanti” o riportano una indicazione diversa. Inoltre FIM-FIOM-UILM hanno chiesto che la priorità di validazione deve essere per cronologia di sottomissione e importi e allo stesso tempo di attenzionare gli errori di imputazione e/o interpretazioni difformi dall’integrativo per evitare ulteriori ritardi.
Le azioni messe in campo dovrebbero avviare un percorso di rientro che porta la gestione delle liquidazioni nei tempi previsti (60gg) che stiamo chiedendo almeno dal 2022.
FIM-FIOM-UILM hanno chiesto un incontro di verifica a giugno, se la situazione non dovesse migliorare metteranno in campo iniziative a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Fim, Fiom, Uilm nazionali