LEONARDO Osservatorio strategico – Ottimi risultati economici nel 1° trimestre: servono altri incontri per le prospettive industriali programmate e il mantenimento delle attività in essere

Nella giornata del 7 Maggio i segretari Generali di Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle segreterie nazionali hanno incontrato l’AD Roberto Ing. Cingolani e il Dg della Leonardo ing. Lorenzo Mariani, insieme alla Direzione HR.

 A valle della presentazione delle linee guida del gruppo Leonardo agli azionisti il 12 marzo, l’incontro di Osservatorio strategico serviva per avere un maggior dettaglio delle prospettive  industriali ed occupazionali, sia per quanto concerne le attuali attività “core” esistenti, ma soprattutto per comprendere al meglio ciò che significa crescere nelle attività all’interno della Divisione Cyber e alla nuova Divisione Spazio, sia in termini di investimenti che di perimetro industriale.

Inoltre era anche l’occasione per comprendere a che punto fossero le interlocuzioni tra le grandi aziende dei Paesi europei nel merito dei programmi istituzionali e delle alleanze strategiche, nell’ottica di una sempre più necessaria industria europea del settore dell’aerospazio e della difesa. Questo per comprendere il posizionamento e l’incremento della presenza internazionale del gruppo Leonardo,  con le relative ricadute sulla  Supply Chain italiana, attraverso la valorizzazione di tutta la filiera di piccole e medie imprese indispensabili per conseguire il raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti.

Sicuramente come FIM-FIOM-UILM riteniamo siano necessari altri incontri di approfondimento nel corso dell’anno, per comprendere al meglio ciò che nella giornata di ieri è stato nuovamente ripreso per sommi capi, senza tuttavia avere dettagli precisi in termini di investimenti economici, quai nuovi prodotti e in quali perimetro gli stessi si collocheranno nella nuova Leonardo, e quali ricadute ci potranno essere a livello occupazione e industriale nelle diverse Divisioni presenti, siano esse nuove o già consolidate, e di conseguenze i benefici nei vari siti presenti sul territorio nazionale.

Infine una discussione di così alto livello industriale, non può non vedere una partecipazione attiva dei Ministeri interessati e della Presidenza del Consiglio, a fronte di quanti risorse economiche saranno necessarie per mettere a terra i programmi e i progetti oggi nuovamente ipotizzati.

L’AD, Roberto Cingolani ed il condirettore generale, Lorenzo Mariani, hanno dichiarato di essere di fronte ad un 1° trimestre estremamente positivo dal punto di visto dei risultati economici e finanziari rispetto agli anni precedenti, che da un segnale importante rispetto alla salute economica e industriale dell’intero Gruppo.

Tuttavia all’interno di Leonardo, nell’attuale situazione di riorganizzazione industriale rispetto alle attività civili del trasporto aereo, stanno assumendo particolari criticità le difficoltà di consegna dei prodotti già finiti nella Divisione Aerostrutture, con ricadute complesse nello stabilimento di Grottaglie, che rendono meno positivi i risultati economici e che pongono riflessioni importanti rispetto ad accordi di rilancio sottoscritti da FIM-FIOM-UILM durante la piena fase della pandemia legata al Covid, periodo all’interno del quale il trasporto aereo civile si era praticamente fermato con tutte le ricadute industriali che sono state gestite con estrema fatica ma con responsabilità a livello sindacale.

A tale scopo FIM-FIOM-UILM sono impegnate da tempo nel proporre all’Azienda l’identificazione di nuove commesse e prospettive industriali che vedano il superamento della mono-committenza nella Divisione Aerostrutture. Crediamo sia giunto il momento di trovare soluzioni strutturali che vadano nella direzione di non essere in balia di scelte di altri soggetti industriali che con la loro politica possano mettere a repentaglio la tenuta economica e industriale della Divisione e di conseguenza del Gruppo Leonardo.

Inoltre la decisione di vendere gli asset della vecchia società WASS a Fincantieri sono in fase avanzata, vedranno coinvolto l’intero perimetro occupazionale dei 2 siti interessati (Livorno e Monterusciello) compresi gli stabili, e soprattutto la controllata dal Governo ha assicurato il mantenimento delle attività e i livelli occupazionali anche delle aziende di fornitura.

L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2024.

 I tre Segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano , Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno  evidenziato come un vero confronto preventivo tra le Parti , debba e possa trovare soluzioni condivise se la trasparenza rappresenta un valore, ma un valore lo sono anche soluzioni condivise ,che non disperdano competenze occupazionali e industriali.

Pertanto FIM-FIOM-UILM, così come definito dalle intese negoziali di secondo livello, devono essere i soggetti che vengono informati almeno contestualmente agli altri organi rappresentativi della società, e non successivamente come purtroppo è accaduto prima dell’incontro di Osservatorio.

 

Infine i Segretari generali hanno richiesto un ulteriore incontro dell’Osservatorio strategico prima della chiusura estiva, a fronte di ciò che è stato detto ma soprattutto rispetto a ciò che non è stato ancora detto e esplicitato in modo chiaro, chiedendo inoltre che negli incontri di Divisione e delle società controllate siano fornite dettagli e informazioni che consentano di avere un quadro generale più chiaro dal punto di vista industriale, occupazionale e degli investimenti necessari.

Fim, Fiom, Uilm nazionali