Leonardo e controllate: buoni pasto – punti di vista e la grande occasione

Potrebbe sembrare riduttivo, mentre si affrontano temi di più grande respiro che riguardano il futuro assetto di Leonardo, impiegare tempo ed energie per rivendicare la soluzione del problema buoni pasto “Qui Ticket”, ma come sappiamo tanti sassolini messi insieme pesano come un macigno.
Questa vicenda si trascina oramai da diversi mesi (circa 8), e in più occasioni negli incontri avuti con la D.A. di Leonardo ma anche di LGS e Telespazio avevamo segnalato le molte difficoltà che i lavoratori incontravano nell’utilizzare i buoni pasto “Qui Ticket” che gli esercizi commerciali avevano iniziato a scansare sistematicamente e che solo in alcuni momenti tornavano ad accettare.
Leonardo prendendo atto della situazione di grave disagio ha scelto di cambiare fornitore ma invece di procedere ad una sostituzione integrale dei vecchi buoni pasto ancora in possesso dei lavoratori, ha deciso di tergiversare scegliendo di gestire a macchia di leopardo le varie sostituzioni, optando per una sostituzione integrale in presenza di piccoli numeri e sostenendo invece posizioni diverse e più restrittive laddove i buoni pasto erano distribuiti per ogni giorno di presenza (Telespazio, LGS, SeMa, etc).
LA UILM non vuole entrare nel merito delle tesi che sostengono tali scelte aziendali e non siamo in un’aula di tribunale, ma ad esempio la Pubblica Amministrazione che aveva lo stesso  fornitore, senza sollecitazione alcuna, ha scelto di sostituire tutti i buoni in possesso dei dipendenti sollecitando le varie amministrazioni a rivalersi sul fornitore.
Abbiamo più volte, di recente, potuto apprezzare le parole dell’AD di Leonardo, che ha costantemente rimarcato l’importanza del capitale umano di questo grande gruppo e la consapevolezza che la crescita passa attraverso la rigenerazione di una forte motivazione e di un grande senso di appartenenza all’azienda.
Questa è una piccola “Grande Occasione” per dimostrare che Leonardo sceglie di sostenere i lavoratori tutti sanando una anomalia che si è amplificata nel corso dei mesi diventando un fastidio, anche economico.
Se si fosse intervenuti al momento delle prime avvisaglie, come la Uilm aveva chiesto, non ci saremmo trovati in questa situazione, dando in più la sensazione di voler scaricare il problema sui lavoratori.
La Uilm nazionale chiede alla D.A. di Leonardo di procedere alla sostituzione dei buoni pasto “Qui Ticket” e di dare la stessa indicazione alle aziende controllate che in questa fase, prima di procedere, attendono indicazioni dalla capogruppo.

Roma, 25 ottobre 2018

UILM NAZIONALE