Leonardo Coordinamento Divisione Aerostrutture : Il rilancio si giudica dalla credibilità del piano industriale

 

Riuniti quest’oggi a Roma il Coordinamento nazionale delle RSU della Divisione Aerostrutture, unitamente alle segreterie territoriali e con la partecipazione del segretario generale Rocco Palombella. L’incontro di oggi tenuto a qualche giorno di distanza da quello avuto con la direzione aziendale è servito per analizzare gli spunti emersi durante l’incontro con l’azienda e condividere come organizzazione le iniziative da attuare a sostegno della vertenza.

Quello che è emerso dagli interventi di tutti i relatori è la forte preoccupazione generata dall’isolamento produttivo che vivono i lavoratori della Divisione Aerostrutture.

La fotografia ancora una volta riproposta non lascia spazio ad immaginazioni, tutte estremamente chiare le criticità che hanno radici simili che accomunano tutti i siti.

Assenza di un piano industriale, investimenti scarsi, e la volontà più o meno palese di costruire le condizioni per agevolare un lento ed inesorabile declino che unitamente ai vincoli della monocommittenza hanno impietosamente evidenziato le lacune mai colmate di una visione industriale caratterizzata da una gestione poco improntata allo sviluppo.

I risultati di tale approccio si sono manifestati in tutta la loro negatività nel perdurare della pandemia che ha accelerato la frenata produttiva dell’aeronautica civile ed i dati economico finanziari ci confermano che le criticità sorte con la fase più acute della pandemia sembrerebbero essere state superate dalla Leonardo One Company ad eccezione del settore aeronautico civile delle aerostrutture che purtroppo continua a risentire della crisi del trasporto civile.

Sono state importanti le soluzioni pretese dalla UILM per evitare l’impatto sociale sui lavoratori della divisione Aerostrutture per gestire la difficile fase del 2020 e 2021 con strumenti non traumatici da parte di Leonardo.

La preoccupazione della UILM persiste guardando al futuro industriale ed occupazionale della Divisione e la situazione sociale continua ad essere ad alta tensione, poiché investe tutta la filiera produttiva, compreso il sistema dell’indotto, soprattutto in un’area del Paese già fortemente impattata dalla crisi economica.

Oggi riteniamo che ci siano le condizioni congiunturali giuste per rilanciare la Divisione Aerostrutture proprio investendo suI futuro industriale dei siti diversificando e ampliando le attività che non devono più essere esclusivamente civili.

E quindi questo deve essere il momento di scelte coraggiose, a partire dalla decisione di attribuire interamente, ingegnerizzazione compresa, alla Divisione Aerostrutture le attività dell’EuroMale che deve rappresentare il principio del parallelismo produttivo fra programmi civili e militari, rappresenta il primo atto, concreto, di questo cambio di direzione da cui non potremo prescindere!

Rigettiamo con forza il tentativo di ridurre il confronto alle modalità di gestione degli scarichi di lavoro come se si stesse affrontando una situazione derivante da flessioni produttive temporanee.

La UILM continuerà a chiedere a Leonardo di poter discutere prioritariamente di come poter assicurare il “lavoro” con una visione prospettica attraverso scelte chiare, progetti concreti, nuovi programmi ed adeguati investimenti.

Ci piacerebbe confrontarci con il management della più importante società aerospaziale del nostro Paese su questioni di politica industriale di settore e di piani industriali anche e soprattutto con il supporto delle istituzioni interessate, come più volte dalla UILM sollecitate.

Riteniamo che la piena valorizzazione delle Aerostrutture sia necessaria per l’intera One Company per una crescita omogenea e complessiva del gruppo aerospaziale.

Ci attendiamo, a partire dal prossimo incontro del 12 novembre e/o nel previsto incontro di Osservatorio Strategico già richiesto al top management di Leonardo, la concretizzazione di annunciate ulteriori iniziative industriali a supporto delle Aerostrutture.

Dopo i previsti incontri, in mancanza di passi in avanti nel confronto con l’azienda sulle prospettive industriali, saremo pronti a iniziative di mobilitazione chiedendone la condivisione a Fim-Cisl e Fiom-Cgil.

UILM NAZIONALE
COORDINAMENTO NAZIONALE
DIVISIONE AEROSTRUTTURE

Roma, 21 ottobre 2021