Jabil: licenzia 190 lavoratori e rifiuta le proposte del Governo Italiano

Dopo tre giorni di trattativa ad oltranza, la multinazionale Jabil, all’una di notte, dopo 73 ore di trattativa, dichiara per il tramite dell’amministratore delegato Clemente Cillo che non è più disponibile a ritirare i licenziamenti nel sito di Marcianise (Caserta).

Un comportamento di una arroganza inaudita alla quale le multinazionali cominciano ad abituarci, ha portato Jabil a rifiutare la proposta fatta dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ed dal Sottosegretario Alessandra Todde.

La Jabil ha confermato la volontà di lasciare senza lavoro 190 famiglie in un momento di emergenza sanitaria ed economica, in un territorio già in forte difficoltà, nonostante il blocco dei licenziamenti previsti dal decreto Cura Italia e prorogati con il decreto Rilancia Italia.

I Ministeri hanno messo sul tavolo tutti gli strumenti possibili e le risorse economiche per scongiurare i 190 licenziamenti, ma dall’azienda è arrivato un “NO” perentorio.

La Ministra Catalfo si è impegnata a riconvocare le parti per domani mattina alla presenza di Mister Otto Bik, membro del Consiglio di Amministrazione di Jabil Corporation.

Le Organizzazioni sindacali confermano lo sciopero ad oltranza.

 

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