Italtel: mobilitazioni in tutta Italia a partire da domani

Nell’incontro che si è svolto al Ministero per lo Sviluppo economico il 24 giugno scorso, Italtel – che ha depositato al Tribunale di Milano domanda prenotativa ai sensi dell’art. 161 sesto comma della legge fallimentare – ha comunicato che una società del gruppo finanziario Pillarstone ha acquistato la quota di debito di Italtel da Unicredit.

“È paradossale dichiarano Marco Giglio, Roberta Turi e Michele Paliani, coordinatori nazionali Fim, Fiom e Uilm di Italtel – che mentre si parla della necessità di una rete di telecomunicazioni a larga banda si debbano gestire continue ristrutturazioni nelle aziende che operano in questo comparto. Italtel è un’azienda storica e strategica e le lavoratrici e lavoratori hanno competenze e know how che non devono essere dispersi. Serve un forte intervento pubblico, anche attraverso cassa depositi e prestiti, per salvaguardare e rilanciare l’azienda nella sua integrità e scongiurare spezzatini che avrebbero pesanti ripercussioni sui lavoratori. È necessario che al più presto vengano fatti tutti i passaggi necessari per fare in modo che venga garantita l’integrità dell’azienda, la salvaguardia di tutti gli asset e dell’occupazione. A sostegno di queste richieste e per garantire un futuro all’azienda, che occupa in tutt’Italia un  migliaio di dipendenti e che nel sito di Castelletto, alle porte di Milano, ha 670 dipendenti, manifesteremo domani davanti alla Prefettura di Milano. Nei prossimi giorni sono previste iniziative anche a Roma e a Carini”

Domani, giovedì 2 luglio dalle ore 14,30 alle 16,30 presidio davanti alla Prefettura di Milano (c.so Monforte Angolo Via Vivaio).

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm