Italian Green Factory, Ficco-Accurso (Uilm): “Possibile piano di accelerazione nel reimpiego dei lavoratori ex Whirlpool di Napoli”

“Italian Green Factory ha confermato e dettagliato il piano di reindustrializzazione della fabbrica ex Whirlpool di via Argine a Napoli e ha prospettato la possibilità del varo di un ‘acceleration plan’ da realizzare in altro sito in corso di individuazione”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile settore elettrodomestico, e Antonello Accurso, segretario regionale Uilm.

“Il piano di IGF – spiegano Ficco e Accurso – si basa sulla produzione di componenti per gli inseguitori solari monoassiali, di trasformatori di bassa/media tensione e di power skids per il settore fotovoltaico, nonché sulla realizzazione di un green innovation center che avrà funzioni di ricerca e sviluppo e dovrà realizzare moduli fotovoltaici stradali sperimentali”.

“Per quanto riguarda Invitalia, c’è piena disponibilità – proseguono Ficco e Accurso – da parte della Tea Tek, oggi azionista esclusiva di IGF, a un suo ingresso anche nel capitale. Diventa anzi importante che Invitalia sciolga le sue riserve e più in generale le istituzioni pubbliche attivino tempestivamente tutti gli strumenti di sostegno, anche per velocizzare gli investimenti e intercettare al meglio il mercato”.

“Nelle prossime settimane – concludono Ficco e Accurso – si saprà definitivamente se verrà individuato o meno il sito idoneo allo ‘acceleration plan’. In caso positivo non solo si potrà parzialmente anticipare l’avvio delle produzioni e il rientro al lavoro, nel corso del 2025 anziché a gennaio 2026, ma il numero totale degli occupati potrà andare oltre i 350 già preventivati e arrivare fino a 410, compresi in entrambi i casi anche trasferimenti di lavoratori di Tea Tek. Anche gli investimenti salirebbero oltre gli 84 milioni di euro preventivato. Entro metà maggio si avrà una risposta definitiva e, in caso di risposta positiva, le Parti si rincontreranno per definire le modalità di reimpiego dei lavoratori compresa la eventuale rotazione sulle 120 postazioni che in quel caso si renderebbero disponibili già nel 2025. Sarà dunque importante che il piano di accelerazione venga confermato, così da avere la migliore e più rapida riuscita del progetto di reimpiego dei lavoratori ex Whirlpool”.

Ufficio Stampa UILM