Intervento di Luigi Angeletti da Bellaria (Rimini): “Caso Scm dimostra crisi nervosa della Fiom” riportato dall’agenzia Ansa

Il testo integrale dell’agenzia di stampa Ansa

L’episodio avvenuto alcuni giorni fa all’azienda Scm di Rimini, azienda metalmeccanica in cui la Fim e la Uilm hanno denunciato intimidazioni da parte dei delegati della Fiom, dimostra, secondo il segretario della Uil Luigi Angeletti, ”solo una crisi del sistema nervoso: hanno una strategia che sta portando alla sconfitta e al disastro dell’organizzazione e quindi reagiscono così”. L’episodio è successo il 19 gennaio, quando i dirigenti della Fim-Cisl e la Uilm denunciarono che era stato impedito loro da parte dei militanti della Fiom-Cgil di prendere la parola ad un’assemblea per illustrare un accordo riguardante l’azienda. La Scm Group è un’azienda che lavora nel settore della produzione di macchine per legnami e conta circa 1.900 dipendenti dislocati nei siti di Thiene, in provincia di Vicenza (320 addetti); Pesaro (300 unità); e Rimini (1.300 lavoratori). Il 14 gennaio al Ministero del Lavoro è stato firmato tra le parti un accordo che prevede, tra le altre cose, che l’azienda in questione ”potrà attivare una procedura di mobilità riguardante i lavoratori volontari e che matureranno l’età pensionabile nell’arco di vigenza degli ammortizzatori sociali previsti”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 26 gennaio 2010