GE Avio: “Essere pronti per la ripresa”

Nella giornata di ieri, 27 aprile, si è tenuto l’incontro, in modalità mista presenza/in remoto, del Comitato Nazionale Fim Fiom Uilm e la direzione aziendale di Ge Avio con la partecipazione dell’AD Riccardo Procacci.
Nel corso della riunione, l’azienda ha presentato lo scenario di settore del traffico aereo commerciale, il consuntivo dei dati economici e produttivi del 2020, la previsione dei volumi produttivi 2021 e la strategia di rilancio di Ge Avio.
La lettura dei dati relativa alla previsione del traffico aereo commerciale ci consegnano uno scenario sostanzialmente “stabile”, rispetto alla sua criticità , ma con segnali di miglioramento rispetto alle ultime proiezioni, che prevederebbe la ripresa dei voli “narrowbody” a partire dal 2022, con il ritorno a livelli precrisi già nel 2023, ed un ritorno ai livelli del 2019 per quelli con voli “widebody” dopo il 2023: “ la crescente fiducia verso il ritorno ai viaggi aerei….la riapertura delle frontiere alimenterà la ripresa”.L’azienda ha dichiarato di essere confidente nella strategia di adattamento alle mutate condizioni di mercato basando le future iniziative di Ge Avio su:

  • Abilitare la prossima generazione di motori GE (programmi di innovazioni per prodotti ancora più sostenibili)
  • Sostenere il business con le Terze Parti
  • Accrescere ruolo e competenze per diventare un fornitore di riferimento nei futuri programmi della Difesa EU (Tempest, Eurodrone, ,,,)

Purtroppo è oggettivo che l’impatto della crisi pandemica abbia avuto conseguenze importanti sull’andamento economico e produttivo del 2020 per Ge Avio: – 32 % delle ore di produzione, – 4% media di efficienza e – 20% dei ricavi rispetto all’anno 2019.
Effetti che si trascineranno anche sull’anno in corso con una previsione dei volumi produttivi in linea con quelli dello scorso anno ma con lievi segnali che però si potrebbero manifestare già a partire nel secondo semestre del 2021 con i progressi delle campagne vaccinali nei diversi Paesi interessati da massicci piani di somministrazione.
Sulla base delle attuali previsioni di volumi produttivi, l’azienda ha riconfermato le dissaturazione ( oltre le 200 FTE ) dell’organico diretto alla produzione, oltre a quello (non ancora determinato) delle strutture indirette.
A tal proposito, per quanto riguarda gli stabilimenti di Pomigliano D’Arco e Brindisi le dichiarate eccedenze saranno riassorbite nel corso del periodo 2021-2023, con necessità di nuovi inserimenti, mentre per il sito di Borgaretto saranno ridotte ad una decina nel medesimo periodo.
Rivalta evidenzierebbe, invece, una situazione occupazionale più sbilanciata rispetto ai previsti volumi produttivi.
E’ chiaro che in ragione dei dati rappresentati dall’azienda occorrerà continuare a gestire, anche nei prossimi mesi e fino alla ripresa del mercato, la difficoltà della riduzione dei volumi produttivi con soluzioni e (alternativi) adeguati strumenti in coerenza con quanto è stato fatto fino ad oggi con l’utilizzo della cassa integrazione Covid ma che, purtroppo, vedrà la sua scadenza (salvo eventuali ripensamenti da parte del governo) a fine giugno.
La UILM si è dichiarata disponibile ad aprire una discussione sulle modalità di gestione delle eccedenze solo a valle di una attenta e puntuale verifica delle attività, programmi produttivi, organizzazione del lavoro rispetto a livelli occupazionali (diretti ed indiretti) in rapporto ai volumi produttivi sulle diverse aree di lavoro; tale verifica dovrà effettuarsi attraverso un confronto a livello territoriale ed una successiva discussione di sintesi a livello nazionale.
La UILM ha dichiarato la disponibilità al confronto sul tema a condizione che si ponga l’obiettivo di salvaguardia complessiva delle competenze e delle capacità produttive di Ge Avio. Obiettivo posto, fra l’altro, dallo stesso AD :” essere pronti alla ripresa”.
Nella stessa ottica, l’avvio dei percorsi formativi previsti dal Fondo Nuove Competenze, ma di cui purtroppo al momento non vi è certezza sulla data di partenza (ANPAL), rappresenterà una ulteriore grande opportunità per il rafforzamento delle competenze presenti in azienda.
Purtroppo l’azienda, a causa della riduzione dei volumi produttivi originati dalla crisi pandemica, ha già dovuto rinunciare a centinaia di competenti lavoratori somministrati/staff leasing su cui si era investito per essere in grado di sostenere la prevista crescita negli anni a venire. Occorre, a nostro avviso, che, al realizzarsi delle condizioni di ripresa, si possano richiamare queste giovani risorse all’interno del ciclo produttivo di Ge Avio.
Infine, a seguito della comunicazione dei valori del PdR 2020 che vedrà l’erogazione di un premio medio complessivo di 3600 euro (al 5^ livello), la UILM ha dichiarato la disponibilità alla proroga, anche per il 2021 da pagare nel 2022, del regolamento previsto dall’accordo integrativo del 28 dicembre 2016 di cui, appena le condizioni lo permetteranno, si dovrà avviare la discussione per il suo rinnovo.  

                      

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